Viaggi in aereo, occhio a quanto denaro ti porti dietro | Se superi questa cifra sei fregato: passi le notti insonni

Denaro in aereo (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Controlla esaustivamente questo aspetto prima di metterti in volo: c’è il rischio che tu non possa nemmeno salire! Oltre al danno, arriverà pure la beffa…
Ciascun differente Stato può imporre una soglia massima di denaro contante con cui possono essere utilizzati i pagamenti, che ovviamente dovrà essere rispettata da autoctoni e viaggiatori, onde evitare severe sanzioni.
Si tratta di uno scenario drasticamente semplificato, nonché più comodo per gli istituti che hanno il compito di vigilare circa l’ambito finanziario, in quanto il denaro contante, generalmente, non risulta essere lo strumento ideale al quale fare riferimento se si devono monitorare movimenti sospetti.
Il motivo dietro a questa scelta è inevitabilmente correlato all’urgenza di prevenire, per quanto possibile, la piaga rappresentata dal riciclaggio di denaro. Infatti il denaro contante, al contrario delle transazioni digitali, ad esempio, è totalmente anonimo, venendo impiegato dalle associazioni o dai privati criminali.
Ciò può avvenire, ad esempio, nel merito del riciclaggio, come detto pocanzi, ossia della “pulizia” dei proventi che derivano da attività criminose come droga, evasione fiscale, estorsioni, e reinvestirli in attività assolutamente limpide, che nulla avrebbero, apparentemente, a che fare con il mondo della criminalità.
L’attenzione resta massima
Anche a bordo degli aerei, dunque, è inevitabile che le attività finanziarie risultino essere attenzionate in modo specifico, a partire dall’introduzione di un limite massimo di denaro contante che ciascun automobilista è in grado di condurre con sé a bordo. Inerentemente a questo tema, la soglia risulta essere attualmente pari a 10.000 euro, nel limite dei quali non si dovrebbero riscontrare particolari problemi: ma nel caso in cui si abbia bisogno di una somma più elevata di denaro contante da trasportare nel viaggio? Questa opzione è possibile esclusivamente rilasciando una dichiarazione obbligatoria all’ufficio doganale.
Nessuna comunicazione, invece, fino ai 9.999,99 euro, mentre il modulo di dichiarazione, che dovrà essere presentato al momento dell’ingresso in un determinato territorio, così come in uscita dai propri confini, diventerà necessario al superamento di tale cifra, anche se soltanto per un euro. Per ottenere la dichiarazione ci si può comodamente rivolgere agli uffici doganali o al sito dell’Agenzia delle Dogane, e una volta compilata la stessa potrà essere inoltrata all’attenzione degli organi competenti anche in via totalmente telematica.
Un iter ferreo e restrittivo
Il modello attuale, aggiornato rispetto al prototipo precedente, prevede l’indicazione di dati quali il valore dettagliato degli strumenti che si stanno trasportando, la provenienza e la destinazione del denaro, i dati personali del viaggiatore e la propria firma, anche digitale. E nel caso in cui tale obbligo non dovesse essere rispettato? Allora per il viaggiatore si potrebbero palesare severe conseguenze, secondo quanto disposto dalla Legge italiana.
La pratica standard prevede, nello specifico, che una somma pari ad un massimo corrispondente al 40% dell’importo che supera la soglia massima possa essere soggetto ad un sequestro amministrativo, oltre ad una multa fino a 300 euro che il trasportatore di denaro in eccedenza sarà obbligato a pagare. In caso di pagamento immediato della sanzione pecuniaria, il viaggiatore ha la possibilità di ridurre solo al 5% la multa rispetto all’eccedenza, fino ad evitarne addirittura il sequestro. A riportarlo è ImpresaMia.