Vacanze all’estero, se le hai già prenotate sei fregato | Qui il pericolo è dietro l’angolo: rischi di non tornare più a casa

Vacanze pericolose (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Se hai già prenotato le vacanze in questi luoghi, potresti ritrovarti in una situazione che nessuno ti aveva previsto.
Quando pensiamo alle vacanze, la testa corre subito a spiagge da cartolina, città vibranti o angoli sperduti del mondo dove rifugiarsi per un po’. Però c’è un dettaglio che spesso finisce in secondo piano: non tutte le destinazioni sono sicure come sembrano. E no, non si parla solo di furti di portafogli o disguidi in aeroporto… ci sono situazioni ben più complesse in giro per il mondo.
Negli ultimi tempi, chi viaggia inizia a farsi domande diverse: “È bello, ma… è tranquillo?”. Sì, perché ormai non basta più guardare le foto online o leggere le recensioni degli hotel. E ci sono portali, anche ufficiali, che aiutano a capire se una zona è davvero adatta a essere visitata oppure no.
Il problema però, diciamocelo, nasce quando hai già prenotato tutto con largo anticipo. Magari mesi fa era tutto ok, ma adesso la situazione è cambiata. E che fai? Annulli tutto? Parti lo stesso sperando che vada bene? Non è semplice decidere, soprattutto se nel frattempo le notizie che arrivano non sono delle migliori.
E poi c’è un altro guaio: non è detto che l’assicurazione ti rimborsi. Se non c’è un divieto ufficiale, molte compagnie non ti coprono, anche se la situazione sul posto è chiaramente rischiosa. Quindi sì, c’è chi si ritrova a dover partire comunque, con il fiato sospeso, o a perdere soldi per evitare di finire nei guai. Non proprio il relax che ci si aspetta da una vacanza.
Quello che pochi leggono prima di prenotare
Come riporta IlMattino.it, c’è questo sito, Viaggiare Sicuri, che viene aggiornato dal Ministero degli Esteri italiano. In pratica è una guida aggiornatissima sui paesi dove si può andare e quelli dove sarebbe meglio no. Contiene segnalazioni utili, avvisi di sicurezza, e anche consigli pratici. Lo usano anche tanti tour operator per capire se cambiare o no destinazione ai clienti.
Accanto a lui, anche il Dipartimento di Stato americano e il Foreign Office inglese pubblicano regolarmente avvisi per i loro cittadini all’estero. E spesso le indicazioni coincidono: ci sono posti in cui oggi proprio non si dovrebbe mettere piede. Il punto è che, a volte, questi luoghi sono mete che fino a poco fa sembravano tranquille e ospitali.
Posti belli, ma dove non sai se torni
Tra le zone più critiche, il Myanmar è praticamente diventato un campo di battaglia. C’è una guerra civile in corso, con scontri in strada e bombardamenti aerei. Situazione pesantissima. Anche le Filippine, nell’isola di Mindanao, non scherzano: gruppi armati legati a ISIS e Al-Qaeda, rapimenti, conflitti… insomma, zero serenità. E poi c’è la Thailandia, che è un caso un po’ a parte: le città turistiche come Phuket o Bangkok sono ancora accessibili, ma al sud e vicino al confine con la Cambogia le cose si mettono male, con scontri armati e addirittura campi minati attivi.
Il quadro peggiora in altre aree del mondo. Paesi come Siria, Yemen, Afghanistan e Somalia sono praticamente off limits: guerre, attentati, repressione e pericoli ovunque. Anche Russia e Ucraina ovviamente sono da evitare, causa conflitto in corso. E poi c’è l’Africa centrale (tipo RDC o Burkina Faso) dove la violenza è all’ordine del giorno, e il Sudamerica, con Haiti e Venezuela ormai al collasso.