Usa, Russia e Cina guerra per la conquista dello Spazio | Tra i litiganti gode la Corea del Sud: arriverà prima di loro su Marte

Razzo spaziale Corea del Sud (Canva foto) - www.aerospacecue.it
La Corea del Sud accelera con progetti spaziali ambiziosi e mette nel mirino Luna e Marte: vuole superare tutti.
Negli ultimi anni, l’esplorazione spaziale è tornata ad essere un terreno di confronto strategico tra le grandi potenze mondiali. Gli Stati Uniti, la Cina e la Russia si contendono orbite e pianeti con missioni sempre più sofisticate, generando una nuova corsa allo Spazio che non riguarda solo la scienza, ma anche prestigio politico ed economico. Tuttavia, mentre i colossi si fronteggiano, un altro attore si sta muovendo in silenzio ma con passo deciso.
Non è un caso se oggi si guarda con crescente interesse verso l’Asia. Le competenze tecnologiche, la visione a lungo termine e gli investimenti in crescita rendono alcuni Paesi asiatici sempre più competitivi. Tra questi, la Corea del Sud si sta distinguendo non solo per la velocità con cui evolve nel settore spaziale, ma anche per l’audacia delle sue ambizioni.
Mentre le cronache si concentrano sulle tensioni tra le superpotenze e sulle rivalità orbitanti intorno alla Luna, un’altra storia sta prendendo forma dietro le quinte. Una storia fatta di test sotterranei, nuovi enti governativi e roadmap che guardano molto oltre il presente.
La sfida non si gioca solo su chi arriverà prima, ma su chi saprà costruire un futuro sostenibile nello spazio. Ed è proprio qui che si inserisce l’approccio della Corea del Sud, che sta preparando una strategia dettagliata, testando tecnologie inedite e progettando infrastrutture autonome fuori dalla Terra.
Quando l’ambizione non ha confini
Nel 2022, la Corea del Sud ha lanciato Danuri, la sua prima sonda lunare, ancora oggi attiva in orbita. Da quel momento, il Paese ha smesso di essere solo uno spettatore e ha iniziato a pianificare una presenza autonoma nello spazio. Il governo ha quindi fondato la KASA, l’agenzia spaziale nazionale, affidandole una missione precisa: portare il Paese sulla Luna e su Marte entro il 2045, con basi permanenti e attività scientifiche sul posto.
Secondo quanto riportato da Tecnoandroid, il progetto prevede la costruzione di una base sulla Luna in grado di sfruttare risorse locali, come il ghiaccio d’acqua, per supportare le operazioni. Contemporaneamente, si lavora a un lander marziano da far atterrare nello stesso anno. I primi test si stanno svolgendo in una ex miniera di carbone, scelta per simulare le difficoltà operative di un ambiente ostile. Non si tratta più di ipotesi, ma di tappe operative già avviate.
Tra i giganti dello spazio spunta un outsider
Mentre Stati Uniti e Cina si sfidano con le rispettive missioni Artemis e stazione lunare congiunta, e la Russia cerca di mantenere un ruolo centrale nella cooperazione spaziale, la Corea del Sud si muove con una discrezione che sorprende. Ma dietro questo silenzio, si cela un piano ben definito che potrebbe farle conquistare un ruolo da protagonista entro vent’anni.
La Luna, e ancor di più Marte, sembravano territori riservati alle superpotenze, ma oggi questa narrativa si sta lentamente incrinando.