Figuraccia Cina, questa volta ha fallito | Il razzo riutilizzabile è un flop megagalattico: la NASA se la ride sotto i baffi

Illustrazione di problemi con le missioni (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Purtroppo, alcune missioni non stanno andando benissimo e la Cina si trova in una situazione molto particolare, rispetto alle altre nazioni.
Quando si parla di esplorazione spaziale, l’immaginario comune è fatto di successi, traguardi storici e immagini spettacolari. Ma la realtà è che dietro ogni missione riuscita ci sono state decine di tentativi falliti, a volte veri e propri disastri tecnologici. ù
Alcuni razzi non sono mai riusciti nemmeno a lasciare la rampa di lancio, altri hanno avuto un viaggio brevissimo, esplodendo pochi secondi dopo il decollo. E non è raro come evento.
Il fallimento di un razzo non significa solo perdita di denaro. Ogni insuccesso rappresenta anni di lavoro vanificati, materiali distrutti e, nei casi peggiori, rischi per la sicurezza delle persone coinvolte.
Molti flop sono dovuti a problemi tecnici difficili da prevedere: una valvola difettosa, un errore di calcolo, una saldatura imperfetta. Anche le condizioni meteorologiche possono giocare un ruolo, rendendo instabile un lancio che sulla carta era perfetto.
Una situazione particolare
Nella corsa ai razzi riutilizzabili, ogni test è un po’ come una partita ad alto rischio: se va bene, tutti applaudono; se qualcosa va storto, il silenzio diventa quasi assordante. Negli ultimi giorni, dall’altra parte del mondo, c’è chi sta parlando di un lancio che forse non è andato come previsto. Come riportato da HW Upgrade, si tratta del Nebula, prototipo della compagnia cinese Deep Blue Aerospace, un progetto che ambisce a entrare nel club ristretto dei lanciatori capaci di tornare a terra pronti per un nuovo volo.
Le prime voci hanno iniziato a circolare a partire da alcuni scatti che, più di mille comunicati ufficiali, sembrano raccontare da soli la storia. Immagini di una piazzola di lancio con evidenti segni di bruciatura hanno alimentato i sospetti. Non sono arrivate conferme dall’azienda, ma è inevitabile che gli occhi della comunità spaziale si siano subito puntati su quell’episodio.
Cosa sta succedendo?
Secondo quanto riportato da HWUpgrade, il razzo avrebbe mostrato segni di danneggiamento in prossimità del pad durante un recente test, indizio che l’operazione potrebbe non aver rispettato gli obiettivi prefissati. A rendere più concrete queste ipotesi sono arrivate anche analisi indipendenti, supportate da immagini satellitari che rivelano segni scuri e irregolari a circa 600 metri dal punto di lancio.
Come sottolinea anche il South China Morning Post, questo dettaglio suggerirebbe che il veicolo potrebbe aver perso la traiettoria stabilita, finendo fuori dalla zona di atterraggio designata. Fonti non ufficiali parlano apertamente di un “volo fallito”, una definizione che pesa per un progetto tanto ambizioso.