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Meteorite, ne è arrivato uno più vecchio della Terra | Sfuggito a tutti i controlli: sfiorata la tragedia

Meteoriti verso la Terra

Meteoriti verso la Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Una “visita” impronosticabile sul nostro Pianeta. Questo indesiderato ospite ha spalancato un enorme portone per gli scienziati

Provengono direttamente dallo Spazio e l’allarme correlato alla loro presenza riguarda l’ipotesi che gli stessi impattino con la superficie terrestre, con potenzialità di causare innumerevoli disagi.

Stiamo parlando dei meteoriti, frammenti che possono essere composti da differenti materiali, classificandosi, in base a questa caratteristica, in tre distinte categorie principali.

Se gli approfondimenti conducono a scoprire che i meteoriti siano formati in prevalenza da nichel e ferro, gli stessi andranno a definirsi Sideriti, se dovessero includere anche metalli e silicati andranno a classificarsi come Sideroliti, mentre nel caso in cui fossero composti prevalentemente da minerali e silicati sarebbero da indicare come Aeroliti.

Le potenzialità di questi detriti sono fondamentali dal punto di vista della società scientifica e aerospaziale, in quanto in grado di definire informazioni sconosciute sull’Universo e sul suo processo di formazione.

“Non tutti i mali vengono per nuocere”

Tra i cieli degli Stati Uniti d’America, più precisamente nei pressi della città di Atlanta, ha transitato un meteorite capace di raggiungere una velocità di circa 48.000 km/h, che una volta entrato in contatto con l’atmosfera non ha potuto fare altro che disintegrarsi in tanti piccoli frammenti, liberando, oltretutto, un quantitativo di energia complessivamente equivalente a 20 tonnellate di TNT.

I pezzi del meteorite lo scorso 26 Giugno sono piombati direttamente verso le aree residenziali, gravando in modo importante soprattutto nei confronti di un’abitazione pubblica, che ha riportato danni dopo che un detrito, grande approssimativamente quanto un pomodorino, è penetrato all’interno del tetto, raggiungendo il soggiorno. Successivamente alla segnalazione effettuata da parte del cittadino, gli autorevoli geologi provenienti dalla locale Università della Georgia si sono catapultati sul posto, procedendo con le analisi del caso, impiegando microscopici elettronici ed ottici, al fine di comprendere l’origine concreta dell’oggetto.

Frammenti del meteorite
Frammenti del meteorite (UGA foto) – www.aerospacecue.it

Di cosa si è trattato?

E’ soltanto fruendo di questo modus operandi che è stato possibile scoprire come quel medesimo frammento non fosse riconducibile ad un qualunque meteorite, bensì ad un oggetto risalente almeno a 4,56 miliardi di anni fa. A spiegarlo è il ricercatore di geologia Scott Harris dell’Università della Georgia, che ha messo in chiaro come i frammenti risultino essere riconducibili ad una condrite ordinaria a basso contenuto di metalli, dunque detriti risalenti ad asteroidi antichissimi, la cui origine è databile a circa 4,5 miliardi di anni fa.

Si tratta, dunque, di uno dei frammenti in assoluto più antichi che abbiano mai raggiunto il nostro Pianeta; tutto porta a pensare che il meteorite fosse parte di un asteroide di dimensioni mostruose, probabilmente rottosi circa 470 milioni di anni fa, portando i suoi frammenti ad orbitare intorno al Sole da allora, con possibilità che gli stessi riescano a penetrare fin dentro l’atmosfera, raggiungendo la superficie terrestre. A scriverlo è Corriere.it.