Sulla LUNA ci sono gli ALIENI | Sono tutti convinti: per questo motivo è partita la nuova missione per scovarli

Alieni ci osservano (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
La misteriosa luna ha acceso nuove intriganti teorie sugli alieni: ecco perché tutti guardano verso di lei.
C’è un posto che da sempre è incredibilmente interessante per chi cerca risposte alle grandi domande dell’universo. Le sue condizioni estreme, l’atmosfera densa e i misteri sotto la superficie lo rendono uno dei candidati più affascinanti per le prossime missioni spaziali.
Negli ultimi tempi c’è un’attenzione crescente verso certi corpi celesti. Merito della tecnologia, ovviamente, ma anche di segnali che – seppur deboli – fanno pensare a qualcosa di molto interessante. Alcuni di questi luoghi sembrano avere ambienti che potrebbero ospitare forme di vita.
Una delle cose che più incuriosiscono gli scienziati è l’atmosfera. Non tutte le lune ce l’hanno, e quella di questo satellite è particolarmente… strana. Un’atmosfera vera, densa, con dinamiche complesse che influenzano ogni singolo aspetto dell’esplorazione. È proprio osservando questi dettagli che gli esperti si sono accorti che c’era qualcosa che non tornava. Un movimento, una “danza” strana lassù.
Nel frattempo, intanto che le agenzie spaziali si preparano a nuovi viaggi, c’è chi si chiede: ma perché adesso? Perché proprio lì? Beh, pare che qualcosa abbia spinto gli scienziati a muoversi più in fretta del solito. Sappiamo bene che certe missioni richiedono decenni di preparazione, eppure in questo caso si è premuto sull’acceleratore.
Quella strana cosa che succede lassù
Secondo The Sun, gli studiosi hanno appena scoperto un comportamento bizzarro nell’atmosfera di Titan, la luna più grande di Saturno. Praticamente, sembra che la sua atmosfera si muova in modo indipendente rispetto alla superficie, un po’ come se fosse… sfasata. Una specie di oscillazione, tipo giroscopio, che cambia col passare delle stagioni (che durano quasi 30 anni terrestri!).
Il fenomeno è venuto fuori analizzando vecchi dati della sonda Cassini. A quanto pare, qualcosa nel passato ha disturbato l’equilibrio atmosferico, creando questo effetto curioso. E non è solo una questione accademica: capire come si comporta l’atmosfera è fondamentale per atterrare in sicurezza. La missione Dragonfly, infatti, dovrà attraversare quei venti — che in alto possono superare i 400 km/h — e serve sapere esattamente cosa aspettarsi.
E adesso arriva il drone spaziale
Proprio per questo la NASA ha deciso di lanciare Dragonfly, una missione da 3,35 miliardi di dollari. Il veicolo, che assomiglia a un drone gigante, volerà su Titan per cercare tracce di vita sotto la superficie o magari negli strani laghi di metano. Il lancio è previsto per il 2028, con arrivo intorno al 2034. Insomma, ci vorrà un po’, ma ci stanno già lavorando.
E perché Titan? Beh, oltre all’atmosfera, ha un oceano sotterraneo profondo centinaia di chilometri. E poi ci sono fiumi, laghi, dune… tutti fatti di materiali organici. Uno studio pubblicato sul Planetary Science Journal dice che ci sarebbero abbastanza risorse per supportare qualche forma di vita. Però gli scienziati frenano: non tutta la roba organica è cibo per la vita e lo scambio tra l’oceano interno e la superficie è limitato. Insomma, anche se qualcosa c’è… potrebbe essere davvero pochissimo.