Home » Cina, piano diabolico segreto per la supremazia | Vuole dominare il mondo delle telecomunicazioni con i suoi satelliti

Cina, piano diabolico segreto per la supremazia | Vuole dominare il mondo delle telecomunicazioni con i suoi satelliti

Satelliti nello spazio (Pixabay foto) - www.aerospacecue.it

Satelliti nello spazio (Pixabay foto) - www.aerospacecue.it

La Cina lancia una misteriosa rete di satelliti: un progetto spaziale che potrebbe riscrivere le regole delle telecomunicazioni globali.

Oggi lo spazio non è più solo esplorazione, razzi e astronauti in tuta: è un nuovo terreno di gioco per chi vuole comandare la tecnologia del futuro. E non si parla solo di GPS o meteo… parliamo di reti intelligenti, controllo dei dati, calcoli spaziali che possono cambiare — o forse già lo stanno facendo — gli equilibri mondiali.

Le superpotenze si stanno muovendo in silenzio. Mentre il mondo si concentra su guerre, economia e social media, c’è chi lancia satelliti a raffica per costruire qualcosa che va ben oltre le app sul telefono. Lo spazio è diventato il nuovo Internet: invisibile, complesso e indispensabile. E chi riesce a gestirlo meglio, potrebbe davvero decidere chi rimane connesso e chi no.

Grazie all’intelligenza artificiale e a componenti sempre più piccoli e sofisticati, i satelliti non sono più quelli ingombranti di una volta. Adesso possono pensare da soli, comunicare tra loro e prendere decisioni in tempo reale. Non servono più grandi antenne a terra.

La domanda è: perché tutto questo viene fatto così in sordina? Nessun grande annuncio, nessun dibattito pubblico. Ci si muove sotto traccia, con progetti tecnici pieni di nomi complicati e pochi dettagli comprensibili ai non addetti ai lavori. Ma dietro questa nebbia tecnica, si sta costruendo qualcosa di molto, molto potente. E a quanto pare, c’è già chi è in vantaggio.

Una costellazione che nessuno vede

Secondo The Sun, la Cina ha iniziato a mettere insieme, letteralmente, un supercomputer spaziale basato su AI, formato da una rete di 2.800 satelliti. Il progetto è portato avanti da ADA Space, un’azienda di Chengdu, e il primo blocco di 12 satelliti è stato lanciato il 14 maggio 2025 dal centro di Jiuquan, nel nord-ovest del Paese.

Questi satelliti, però, non si limitano a raccogliere dati. Li processano direttamente in orbita, grazie a chip AI velocissimi. E la parte forse più incredibile è che si connettono tra loro tramite laser, scambiandosi informazioni a 100GB al secondo (decisamente più veloce del Wi-Fi di casa). Questo significa meno dipendenza dalle stazioni a Terra, meno ritardi, meno dati persi — insomma, più efficienza.

Rete di satelliti (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Rete di satelliti (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Una mossa che cambia le regole del gioco

Il progetto si chiama “Star Compute”, e — ok, il nome suona un po’ da serie TV — ma dietro c’è una struttura di potenza reale. I satelliti possono condividere 30 terabyte di memoria tra loro. Per dare un’idea: ci entrano più di 20.000 film in HD, o meglio ancora, dieci anni di video non-stop. E non è solo per show.

Con questi dati si possono creare gemelli digitali della Terra in 3D, utili in settori che vanno dalle emergenze naturali al turismo, passando per (forse soprattutto) la simulazione militare. ADA Space ha pure equipaggiato questi satelliti con strumenti super sofisticati per captare segnali cosmici, tipo i lampi gamma.