Luna, la Nasa entra in guerra con la Cina | Nessuna collaborazione possibile: chi arriva prima comanderà il mondo

Stati Uniti VS Cina (Shutterstock foto) - www.aerospacecue.it
Washington e Pechino sul piede di guerra? Nel contesto aerospaziale non esiste possibilità di dialogo tra i due “rivali”
Sebbene l’epoca della Guerra Fredda, che vedeva Unione Sovietica e Stati Uniti d’America darsi battaglia a distanza al fine di estendere il proprio predominio sul mondo intero, sia ormai tramontata da oltre trent’anni, la situazione geopolitica che ci troviamo a vivere oggi la ricorda sotto molti aspetti.
Un intero mondo diviso in due blocchi, dal punto di vista ideologico, economico, politico, ma sfortunatamente anche bellico, con la possibilità di trascinare il Pianeta intero in una guerra a livello globale che diventa sempre più preoccupante.
Oggi, però, sebbene la Russia ricopra un ruolo determinante, posizionandosi sempre dal lato opposto della barricata rispetto agli States, il principale “contender” a livello mondiale risulta essere la Cina, che da potenza emergente è riuscita a farsi strada sino a diventare la minaccia più temuta dalle parti di Washington.
Capace di estendere la propria influenza in numerose latitudini del globo. vanta dalla sua una produzione manifatturiera impareggiabile, che l’ha condotta a diventare la prima esportatrice mondiale, con una potenza, in termini bellici, in forte espansione soprattutto dal punto di vista navale, nonché contraddistinta, ormai possiamo dirlo, da un ruolo di rilievo cruciale nell’ambito tecnologico e delle comunicazioni.
Decisione scioccante!
Il Governo statunitense a partire dallo scorso 5 Settembre ha deciso di applicare drastiche restrizioni volte ad impedire ai cittadini cinesi presenti nel territorio a stelle e strisce di prendere parte a programmi aerospaziali condotti dalla NASA. Il motivo lo ha spiegato direttamente la portavoce Bethany Stevens, che ha affermato la volontà di tutelare la sicurezza fisica e informatica delle infrastrutture e dei progetti portati avanti proprio dall’agenzia governativa.
E’ questa la realtà che ha spinto letteralmente a tagliare fuori autorevoli esperti, fino a poco tempo fa totalmente in possibilità di lavorare o collaborare con l’ente. Ma a dirla tutta questa decisione deve essere contestualizzata in un quadro più ampio, che già da diversi anni, secondo una normativa già entrata in vigore, vieta l’avviamento di collaborazioni dirette o indirette con enti e aziende che abbiano sede nel territorio cinese.
Una tensione sempre più palpabile
Ovviamente l’ambito geopolitico è totalmente pertinente: abbiamo menzionato precedentemente come Cina e Stati Uniti si stiano dando battaglia a distanza, un po’ come accaduto nel corso della Guerra Fredda, quando ad opporsi a Washington c’era però Mosca, circa il raggiungimento di risultati proprio nell’ambito aerospaziale, portando un po’ a ripercorrere i fasti di quella che fu la “corsa allo Spazio“.
Tra l’altro, Pechino ha in cantiere una missione robotica con scadenza segnata per l’anno 2028 che dovrebbe condurre allo spostamento di campioni prelevati direttamente sul suolo marziano fino alla Terra. Si tratterebbe di un passo colossale compiuto dai rivali dell’agenzia a stelle e strisce, che si trovava vicina a portare a termine un simile percorso, collaborando peraltro con l’Agenzia Spaziale Europea, prima che il progetto venisse cancellato in via definitiva. A riportarlo è HDBlog.it.