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Venere, hanno appena scoperto il suo sosia | Le sue dimensioni sono impressionanti: un gigante di fuoco

Il pianeta Venere (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Il pianeta Venere (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Un nuovo pianeta fuori dal Sistema Solare sorprende gli scienziati: somiglia a Venere ma è molto più grande.

C’è qualcosa di affascinante in quei pianeti che non si lasciano incasellare facilmente. Non sono né come la Terra né come Nettuno… stanno nel mezzo, come se non avessero ancora deciso da che parte stare. E proprio per questo, per la loro natura ambigua, sono tra i più difficili da capire. Alcuni scienziati pensano che siano super-Terre, altri li vedono più simili a Nettuno. Chi ha ragione? Nessuno lo sa davvero.

Quello che rende tutto ancora più complicato sono le spesse nuvole che li avvolgono. Non parliamo di qualche vapore sparso qua e là, ma di vere e proprie coltri che impediscono di vedere cosa c’è sotto. Come si fa a studiarli, così? Eh, fino a poco tempo fa era quasi impossibile. Ma ora abbiamo strumenti più raffinati. Insomma, le cose stanno cambiando.

Nel frattempo, là fuori nello spazio, sono stati trovati oltre 5.000 pianeti. Un numero enorme, sì, ma pochi di questi sono così misteriosi come quelli “di mezzo”. Ogni volta che uno di loro finisce sotto i riflettori degli scienziati, ci si aspetta una piccola rivoluzione. Perché non si tratta solo di scoprire un nuovo mondo, ma di capire come nascono e si evolvono interi sistemi planetari.

Ecco perché, quando uno di questi pianeti viene osservato con strumenti all’avanguardia, l’interesse cresce subito. I telescopi moderni, tipo il mitico James Webb, sono riusciti a vedere cose che prima erano completamente fuori portata. E proprio grazie a lui… ops, ok, qui ci arriviamo tra poco.

Un’occhiata che ha cambiato tutto

Il pianeta in questione si chiama GJ 1214 b. Non è nuovo, è stato scoperto tempo fa, ma nessuno era mai riuscito a guardarci dentro così bene. Si trova a circa 48 anni luce da noi, nella costellazione di Ofiuco, e a un primo sguardo sembra uno dei tanti. Ma non lo è. Il telescopio James Webb l’ha osservato a fondo e… sorpresa: ha rivelato un’atmosfera completamente inaspettata.

A guidare questa nuova analisi è stato un team internazionale, con a capo Everett Schlawin (Università dell’Arizona) e Kazumasa Ohno (National Astronomical Observatory of Japan). Hanno dovuto fare un lavoraccio, tra simulazioni teoriche e modelli matematici, per interpretare quello che a occhio nudo non si riesce proprio a vedere. Ma ce l’hanno fatta. E come riporta anche Focus.it, i dati parlano chiaro.

Illustrazione di un pianeta infuocato (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Illustrazione di un pianeta infuocato (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Una gemella infuocata e gigante

La vera sorpresa? L’atmosfera di GJ 1214 b è piena di anidride carbonica. Nessuna traccia evidente di idrogeno o acqua, come si pensava. No, qui parliamo di una composizione che ricorda da vicino quella di… Venere. Ma con dimensioni molto più grandi. Per questo i ricercatori l’hanno definita una “super-Venere”. Ed è una definizione che le calza a pennello.

Pensate a Venere, il nostro “gemello cattivo”, pieno di nubi tossiche e caldissimo. Ora immaginate lo stesso tipo di pianeta, ma ancora più estremo. È questo quello che sembra essere GJ 1214 b: un gigante rovente e misterioso, avvolto da un’atmosfera fittissima. Una scoperta del genere potrebbe davvero rivoluzionare ciò che sappiamo sulla formazione dei pianeti rocciosi. E forse, chissà, anche su come è nato il nostro stesso angolino di universo.