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Scoperto un nuovo Pianeta in tutto e per tutto simile al nostro | Poco fuori dal nostro Sistema Solare: partono le spedizioni

Gemello della Terra

Gemello della Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

In una galassia limitrofa alla nostra è stato individuato un pianeta simile al nostro per moltissimi aspetti e caratteristiche.

Da sempre l’umanità si interroga sulla possibilità che, oltre la Terra, esistano altri mondi abitabili. Negli ultimi decenni, grazie ai progressi dell’astronomia e all’uso di potenti telescopi spaziali come Kepler e James Webb, gli scienziati hanno individuato migliaia di esopianeti, alcuni dei quali condividono caratteristiche simili al nostro pianeta.

Questi mondi, chiamati “Earth-like” o “gemelli terrestri”, destano grande interesse perché potrebbero ospitare condizioni favorevoli alla vita. Un aspetto fondamentale nella ricerca è la posizione del pianeta rispetto alla propria stella.

Perché possa esistere acqua liquida in superficie, elemento ritenuto indispensabile alla vita, il pianeta deve trovarsi nella cosiddetta zona abitabile, né troppo vicino né troppo lontano dalla stella. Altri fattori importanti sono la presenza di un’atmosfera stabile, una massa simile a quella terrestre e una composizione rocciosa, che lo distingua dai giganti gassosi.

Alcuni candidati promettenti sono stati scoperti nel sistema di TRAPPIST-1, a circa 40 anni luce da noi, dove orbitano sette pianeti rocciosi, tre dei quali si trovano proprio nella zona abitabile. Anche Proxima Centauri b, il pianeta più vicino al nostro sistema solare, suscita grande curiosità, sebbene rimangano dubbi sulle reali condizioni atmosferiche e climatiche.

Un dibattito ampio

Ogni nuova scoperta alimenta il dibattito scientifico e filosofico su cosa significhi davvero “abitabilità”. Inoltre, la ricerca di pianeti simili alla Terra non è solo un esercizio di curiosità: rappresenta anche una prospettiva per il futuro. In un’epoca in cui i cambiamenti climatici e l’esaurimento delle risorse sollevano interrogativi sul destino del nostro pianeta.

Immaginare di trovare una “seconda Terra” appare come un sogno e una speranza. Tuttavia, la lezione più importante che questa ricerca ci offre è forse quella di prenderci cura del mondo che già possediamo, il più raro e prezioso tra tutti.

Pianeta simile alla Terra
Pianeta simile alla Terra (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Un nuovo pianeta

Come riporta l’indipendente.online, recenti studi internazionali pubblicati su The Astrophysical Journal Letters hanno rivelato che TRAPPIST-1e, un pianeta delle dimensioni della Terra situato a circa 40 anni luce nella costellazione dell’Acquario, potrebbe avere un’atmosfera simile alla nostra e persino acqua liquida sulla superficie. Grazie allo spettrometro del telescopio spaziale James Webb (JWST), gli astronomi hanno suggerito la presenza di un involucro ricco di azoto e altri gas, il che renderebbe il pianeta un candidato ideale per studiare la possibile abitabilità.

Per verificare queste ipotesi, i ricercatori hanno utilizzato la spettroscopia di trasmissione, analizzando la luce della stella mentre passava attraverso l’atmosfera del pianeta durante i transiti. Nonostante la difficoltà data dall’attività della nana rossa che ospita TRAPPIST-1e, il confronto tra diversi scenari atmosferici ha permesso di restringere le possibilità e confermare la plausibilità di un oceano superficiale.