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Luna, non sono stati gli uomini a conquistarla | I primi passi lenti li hanno mossi questi animali: erano sovietici

Uomo sulla Luna

Uomo sulla Luna (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Qualcuno c’era arrivato addirittura prima di Armstrong. Il merito fu tutto dell’Unione Sovietica. Mosca aveva di fatto sorpassato gli USA

La storia ufficiale ci racconta che il 20 Luglio del 1969 nell’ambito della Missione Apollo 11, messa in atto dalla NASA, il primo uomo nella storia dell’umanità raggiunse la Luna, mettendo il proprio piede sul suolo e inaugurando una nuova era, non soltanto dal punto di vista aerospaziale.

Neil Armstrong, seguito pochi minuti dopo da Buzz Aldrin: sono questi i nomi che saranno per sempre destinati a restare impressi nel corso della storia, in quanto l’impresa da loro compiuta ha rappresentato un punto di svolta cruciale per quello che sarebbe avvenuto dopo.

Tuttavia, più di qualche mente resta scettica circa l’effettivo avvenimento dell’allunaggio, nonché di tutte le missioni successive, che fino al 1972 avrebbero continuato a spedire astronauti in carne ed ossa sul nostro satellite naturale.

Non è raro, anche soltanto navigando tra blog e forum su internet o ricercando libri e altre opere testuali, imbattersi in diversi negazionisti. Gli stessi che sostengono che questo evento storico fosse stato semplicemente messo in scena al fine di dimostrare la potenza incontrastabile degli States rispetto ai loro acerrimi rivali dell’epoca, l’Unione Sovietica.

Le fasi che condussero all’allunaggio

Comunque sia andata, è fondamentale sottolineare che per arrivare al compimento di missioni che prevedessero la spedizione di astronauti, si sono inevitabilmente dovuti svolgere precedentemente numerosi test che sono purtroppo costati la vita a numerosi animali, inviati nello Spazio per comprendere la fattibilità concreta delle missioni, quali ostacoli o “contraccolpi” gli uomini avrebbero potuto incontrare nel corso delle spedizioni.

Ma sapete quali sono stati i primi esemplari a prendere parte ad una simile missione? Siamo nel 1968, quando i sovietici spedirono tartarughe e moscerini a bordo di una sonda che consisteva nella messa in pratica della Missione Zond 5. La peculiarità della spedizione, anche a differenza di iniziative analoghe andate in scena negli anni precedenti, fu che Zond 5 riuscì a raggiungere la Luna, esplorandone la superficie a distanza per poi tornare direttamente sulla Terra.

Zond 5
Zond 5 (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Un traguardo storico

Se i moscerini vennero sopraffatti dalle ostili condizioni cosmiche, le tartarughe sopravvissero, cosa che nessun altro organismo vivente era mai riuscito a fare prima di allora. Si trattò del punto in cui, probabilmente, l’Unione Sovietica raggiunse il suo apice, forse ancor più della precedente spedizione nel cosmo di Gagarin, che divenne il primo uomo a raggiungere lo Spazio.

Gli Stati Uniti, infatti, restarono molto preoccupati circa la corretta riuscita della missione, dato che cominciò a diffondersi lo spauracchio che Mosca sarebbe riuscita ad inviare cosmonauti in carne ed ossa direttamente sulla Luna, anticipando la NASA nel perseguimento dell’obiettivo. Gli esperti sottolineano anche come la Zond 5 abbia portato come conseguenza, seppur indiretta, la spedizione dell’Apollo 8 nella missione che nel 1968 avvicinò ulteriormente la comunità umana verso la Luna. A riportarlo è IFL Science.