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Giove, è sorprendente quello che hanno appena scoperto | I dati delle missioni vecchie sono falsi: è un Pianeta piccolissimo

Un segreto incredibile su Giove

Un segreto incredibile su Giove (Pixabay foto) - www.aerospacecue.it

Nessuno si sarebbe mai potuto aspettare simili risvolti. Gli esperti non ci hanno raccontato la verità: anche loro erano convinti del contrario

Giove è un gigante gassoso contraddistinto da un moto di rotazione decisamente rapido, che gli permette di completare un giorno gioviano in appena dieci ore. E’ proprio questa la caratteristica del “comportamento” del Pianeta che lo porta ad assumere una forma rigonfia in corrispondenza dell’Equatore.

La sua atmosfera è composta prevalentemente da idrogeno, corrispondente al 90%, e da una percentuale minore (10%) di elio, anche se è possibile evidenziare tracce di metano, ammoniaca e, addirittura, acqua.

Come ci appare osservandolo dall’esterno? E’ caratterizzato esternamente da una struttura a fasce, contraddistinte da colori diversi. Il motivo è da ricercare nelle potenti correnti atmosferiche che si sono abbattute sul Pianeta nel corso dei milioni di anni.

Pensate che il gigante gassoso è soggetto all’immensa forza esercitata da un uragano anticiclonico noto come Grande Macchia Rossa, che prosegue ininterrottamente la propria attività da almeno tre secoli – anche se c’è chi sostiene si tratti di più – e che ha assunto dimensioni più grandi della nostra Terra.

Una “sorpresa” impareggiabile

Le misurazioni più recenti concentratesi sul raggio di Giove risalivano allo svolgimento delle missioni Pioneer e Voyager, risalenti a oltre quarant’anni fa, che attraverso l’utilizzo delle onde radio all’interno dell’atmosfera gioviana stessa riuscirono a calcolare la pressione del gas, sfruttando il procedimento noto come radioccultazione, che però garantiva la possibilità di svolgere esclusivamente sei occultazioni radio nel corso delle missioni, impedendo di eseguire verifiche approfondite ed esaustive.

L’impiego ultimo della sonda NASA Juno, tuttavia, ha rivelato un qualcosa che neppure gli esperti si sarebbero mai aspettati. Dopo quattro decenni in cui i ricercatori sono stati convinti di avere scoperto, almeno approssimativamente, quale fosse la forma di Giove, ecco crollare tutte le certezze. Il Pianeta, infatti, risulta essere molto più piccolo del previsto: nello specifico, l’impiego ulteriore di tecniche indubbiamente più approfondite di radioccultazione hanno permesso di chiarire come al diametro del Pianeta, quello stabilito dai precedenti rilevamenti, dovessero essere sottratti almeno 8 km.

Sonda Juno
Sonda Juno (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Risultati scioccanti per l’intera comunità

Le capacità della sonda Juno, che si trova ad orbitare nelle circostanze del gigante gassoso da ormai 9 anni ha permesso la conduzione di ben 13 radioccultazioni diverse, che sono state successivamente combinate con le misurazioni effettuate riguardo alla velocità di viaggio dei venti gioviani. E’ stato così possibile per Eli Galanti e il suo team, provenienti dall’israeliano Istituto Weizmann di Scienze, calcolare con maggiore precisione il diametro del Pianeta.

L’entusiasmante scoperta è stata successivamente presentata in quel di Helsinki, in occasione del Congresso Scientifico Europlanet. Proprio nella medesima sede è stato possibile comprendere le reali – o quantomeno più vicine alla realtà – dimensioni del Pianeta Giove: sarebbero pari a 142.976 chilometri di diametro all’equatore e 133.684 chilometri ai poli. A scriverlo è Tom’s HW.