Questo Pianeta sta sorprendendo tutti | Un mondo rovente si sta raffreddando rapidamente: mai visto nulla di simile

Illustrazione di un pianeta infuocato (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Un pianeta estremo, vicinissimo alla sua stella, mostra un comportamento atmosferico mai osservato prima: gli scienziati sono spiazzati.
Negli ultimi anni, ci siamo abituati a sentir parlare di pianeti lontanissimi, strani, giganti, minuscoli, ghiacciati o bollenti. L’universo là fuori è un vero caos organizzato, e ogni volta che crediamo di averci capito qualcosa… beh, salta fuori una nuova scoperta che ribalta tutto.
In particolare, il tema degli esopianeti – cioè quelli fuori dal nostro Sistema Solare – sta diventando un terreno pieno di sorprese. Alcuni mondi sembrano arrivare direttamente da un film di fantascienza. Tra questi, quelli che gli scienziati chiamano “super-Terre” stanno creando un bel po’ di discussioni.
Sono più grandi della Terra, ma non così grandi da finire nella categoria dei giganti gassosi. La cosa curiosa è che, a prima vista, sembrano avere qualcosa in comune con il nostro pianeta, ma appena si scava un po’ più a fondo, si scopre che sono spesso ambienti estremi, a volte infernali.
Specialmente quelli che si trovano troppo vicini alle loro stelle. Di norma, si pensa che se un pianeta è davvero vicino alla sua stella, ci sia poco da sperare in termini di atmosfera. Il calore, il vento stellare… insomma, roba che spazza via tutto. Il risultato?
Una sopravvivenza assurda
Una palla di roccia nuda, incandescente. Eppure, come spesso accade con l’universo, le cose non vanno sempre secondo le aspettative. Alcuni mondi, per motivi ancora poco chiari, riescono a conservare delle caratteristiche che dovrebbero essere impossibili.
Ecco, in questo contesto entra in gioco il James Webb Space Telescope. Il JWST è uno di quegli strumenti che, da solo, sta riscrivendo un sacco di pagine nei libri di astronomia. Grazie alla sua tecnologia avanzatissima riesce a captare dettagli di pianeti lontanissimi con una precisione mai vista prima. E, sorpresa dopo sorpresa, sta tirando fuori dati che obbligano gli studiosi a rimettere mano ai modelli teorici. Insomma, il cosmo si sta dimostrando molto più creativo degli scienziati stessi.
Qualcosa di grosso non torna nei modelli
Uno dei casi più recenti ha lasciato tutti a bocca aperta: il pianeta TOI-561 b, una vera palla di fuoco incollata alla sua stella, ha un’atmosfera. Sì, proprio così. Un pianeta lavico con un involucro gassoso spesso. Lo ha scoperto il James Webb Space Telescope, come riportato da Libero Tecnologia. E qui viene il bello: secondo tutte le teorie attuali, un pianeta così vicino alla propria stella dovrebbe essere spoglio da miliardi di anni, privo di qualsiasi atmosfera. Non solo l’atmosfera esiste, ma – e questa è la parte assurda – sembra addirittura che aiuti a raffreddare il pianeta. Esatto.
Il gas non trattiene il calore, come succede per esempio sulla Terra, ma lo distribuisce. Sposta l’energia termica dal lato “giorno” a quello in ombra e poi la fa evaporare nello spazio. Una specie di condizionatore cosmico che nessuno si aspettava. È qualcosa di mai osservato prima in un mondo così estremo. La domanda che ora si pongono tutti è: come diamine fa quest’atmosfera a esistere ancora? Gli esperti hanno una teoria piuttosto affascinante. Pare che sulla superficie del pianeta ci sia, o meglio, ci sia stato a lungo, un vero oceano di magma. Questo strato di roccia fusa avrebbe la capacità di assorbire e poi rilasciare gas volatili, rifornendo così l’atmosfera in modo costante.