Home » Luna, c’é un tesoro inestimabile nei suoi crateri | Il primo che lo trova sarà il padrone del mondo

Luna, c’é un tesoro inestimabile nei suoi crateri | Il primo che lo trova sarà il padrone del mondo

Luna e soldi (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Luna e soldi (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Nei crateri lunari potrebbe nascondersi una ricchezza immensa: chi la troverà per primo, dominerà il futuro dello spazio.

La Luna, si sa, ha sempre avuto un certo fascino. Quel tipo di attrazione che ti fa alzare lo sguardo di notte e restare lì, immobile, a fissarla. Ultimamente però, quel fascino ha preso una piega decisamente più concreta. Non si parla più solo di poesia o di missioni epiche da raccontare ai nipoti: ora c’è chi la guarda come un’opportunità. Di quelle che potrebbero cambiare tutto.

C’è fermento nel mondo dell’esplorazione spaziale. Le grandi agenzie, da NASA a ESA, ma anche aziende private, stanno accelerando. L’obiettivo non è più solo arrivare sulla Luna, ma restarci, costruirci qualcosa, farla diventare una base vera. E sotto sotto, diciamolo, c’è anche l’interesse per quello che potrebbe nascondersi lì sotto… sotto la polvere, tra i crateri.

Fino ad oggi, quando si parlava di “estrazione spaziale”, gli occhi erano puntati sugli asteroidi. Troppo lontani, troppo complicati, forse. Ora però sta emergendo un’idea diversa, più… a portata di mano. E se fosse la Luna il nostro nuovo Eldorado? Se le risorse che cerchiamo nello spazio fossero lì, a due passi, nel nostro stesso cortile cosmico?

Con le missioni future già in programma e la tecnologia che corre come non mai, il pensiero inizia a farsi serio. La Luna non è più solo un obiettivo scientifico o simbolico: è diventata una potenziale fonte di risorse, di valore, di potere. E la corsa, quella vera, potrebbe iniziare molto prima di quanto immaginiamo.

C’è chi ha fatto due conti, e non sono pochi

Come riporta The Sun, basandosi su uno studio pubblicato su Planetary and Space Science, alcuni ricercatori sospettano che la Luna nasconda nei suoi crateri quantità rilevanti di metalli preziosi. Non roba da poco: platino, rodio, palladio. Metalli rari, costosi e fondamentali per un sacco di tecnologie qui sulla Terra.

Il bello (o il brutto, dipende da come la si guarda) è che questi metalli non sarebbero sparsi a caso. Lo studio parla di oltre 6.000 crateri, tutti con più di un chilometro di diametro, che potrebbero contenere i resti di antichi asteroidi metallici. In pratica: vere e proprie miniere spaziali a cielo… lunare. E la cosa interessante è che, sempre secondo i ricercatori, estrarre queste risorse dalla Luna potrebbe essere più conveniente che inseguirle nello spazio. E non finisce qui.

Lander lunare (ESA foto) - www.aerospacecue.it
Lander lunare (ESA foto) – www.aerospacecue.it

Una miniera a portata di razzo

Il punto è proprio questo: potremmo avere un tesoro immenso, lì, a un paio di giorni di viaggio. E non è solo questione di soldi. Se davvero la Luna ospita queste risorse – e pare che ce ne siano parecchie – chi riuscirà a sfruttarle per primo potrebbe assicurarsi un vantaggio clamoroso. Economico, tecnologico… geopolitico, anche.

Lo studio segnala anche la possibile presenza di oltre 3.000 crateri con acqua intrappolata in minerali idratati. Acqua che, oltre ad essere vitale per la vita umana, servirebbe per produrre carburante in loco. Insomma, la Luna potrebbe diventare un distributore spaziale e una miniera allo stesso tempo. E a quel punto, chi mette la bandiera per primo… be’, potrebbe davvero scrivere le nuove regole del gioco.