Home » La Cina pulisce lo Spazio dai detriti spaziali | Per molti non è un aiuto all’umanità: c’é un doppio fine segreto

La Cina pulisce lo Spazio dai detriti spaziali | Per molti non è un aiuto all’umanità: c’é un doppio fine segreto

Detriti spaziali

Sarà vero? (canva.com) - www.aerospacecue.it

Quando la tecnologia aerospaziale si collega con le trame di guerra. Ci sarà da fidarsi? Quando un detrito spaziale può essere “pericoloso”.

In quanto autori e redattori di approfondimenti dedicati all’astronomia, all’aviazione e alle agenzie spaziali ci capita spesso di pensare a possibili complotti.

Potrà sembrarvi una correlazione strana. Ma lo vedete bene anche voi come la geografia di guerra e quella politica siano collegate da un continuo senso del pericolo.

In un articolo recentemente redatto, avevamo parlato della missione ad opera di due astronauti della stazione spaziale cinese Tiangong, mirata a rinforzare la stazione contro i detriti spaziali, presenti nell’orbita terrestre bassa.

Una missione che denota lungimiranza e senso di avanguardistica spaziale. Ma che per qualche motivo non è accolta con grandissimo calore, ma piuttosto è vista con sospetto.

I motivi del dubbio

HD Blog ha approfondito l’argomento cercando di darsi una spiegazione. Effettivamente avevamo sottolineato come i detriti, che si formano ad ogni lancio nello spazio, rischiano di accumularsi e di diffondersi con elevate velocità, nonché di danneggiare eventuali navicelle. Nello specifico, riporta HD, la Cina sta portando avanti progetti per il controllo, la gestione e la rimozione attiva dei detriti, come annunciato da Bian Zhigang, vice amministratore della CNSA, durante il Congresso Astronautico Internazionale a Sydney il 29 settembre. Tuttavia, l’intensificazione della presenza cinese in orbita ha anche aumentato il rischio di collisioni, rendendo imperativo affrontare il problema.

Bian ha indicato che la Cina ha in programma di migliorare la “consapevolezza situazionale spaziale“, cioè la capacità di identificare e anticipare le traiettorie degli oggetti in orbita, per prevenire incidenti e garantire un uso più consapevole dello spazio. L’obiettivo più ambizioso riguarda l’eliminazione attiva dei detriti, tramite tecnologia in grado di afferrare o spingere fuori dall’orbita satelliti non più operativi. Tuttavia, evidenziano gli esperti, questa tecnologia comporta rischi, poiché potrebbe essere utilizzata a anche per disattivare o deviare satelliti avversari.

Cina vs Usa
Una perenne lotta. (canva.com) – www.aerospacecue.it

Inquietudini e necessità

Le inquietudini aumentano a causa della supposta scarsa trasparenza nelle operazioni spaziali condotte dalla Cina, racconta HD. Negli ultimi anni, i satelliti sperimentali Shijian-21 e Shijian-25 hanno effettuato manovre di avvicinamento e accoppiamento con altri veicoli in orbita geostazionaria, perfino rifornendoli di carburante. Tuttavia, Pechino non ha condiviso foto o dettagli ufficiali, suscitando sospetti riguardo a un possibile uso militare delle tecnologie che, ufficialmente, sono destinate alla “pulizia orbitale”.

Le stime rivelano che ci sono oltre 30.000 frammenti identificabili in orbita terrestre e milioni di piccoli detriti che costituiscono una minaccia per satelliti e stazioni spaziali. Quale sarà dunque il compromesso tra integrità scientifica e timori geopolitici? Chissà se sarà mai possibile raggiungerlo.