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Saturno sta dando spettacolo | Non solo è visibile a occhio nudo: sulla sua superficie sta accadendo qualcosa di incredibile

Titan e Saturno (NASA foto) - www.aerospacecue.it

Titan e Saturno (NASA foto) - www.aerospacecue.it

Saturno incanta il cielo notturno, ma dietro la sua bellezza si nascondono fenomeni atmosferici mai osservati prima.

Saturno, con il suo inconfondibile anello, si sta facendo vedere più del solito, tanto che basta uno sguardo distratto per accorgersi della sua presenza. C’è chi ha tirato fuori il telescopio dal garage, chi si è accontentato del binocolo. Ma tutti, in qualche modo, hanno percepito che qualcosa di insolito stava accadendo lassù.

Ora, che Saturno sia uno dei pianeti più affascinanti del nostro sistema solare non è certo una novità. Ma questa volta, non è solo questione di bellezza o di posizione favorevole nel cielo. Sta succedendo qualcosa di più sottile, più interessante. Un’atmosfera di attesa, quasi di mistero, aleggia tra gli appassionati. Gli strumenti si sono moltiplicati, le osservazioni pure. C’è voglia di capire, di scrutare più a fondo.

C’è da dire che il gigante gassoso ha sempre avuto un certo fascino, forse anche per quel suo aspetto da “pianeta perfetto”. Ma stavolta è diverso. Non si tratta solo di guardare: si tratta di indagare. Alcuni studiosi parlano apertamente di anomalie. Altri, più cauti, stanno raccogliendo dati senza sbilanciarsi troppo. Fatto sta che, sotto quelle nuvole, qualcosa si sta muovendo.

Complici le condizioni ideali – visibilità eccellente, poco inquinamento luminoso, cielo sereno – le osservazioni si sono fatte sempre più dettagliate. C’è chi dice di aver notato bagliori, chi invece ha osservato movimenti curiosi. Ma insomma, senza perderci in chiacchiere: è chiaro che qualcosa, su Saturno, sta attirando l’attenzione. E no, non è solo per via della sua eleganza.

Una finestra aperta su ciò che non si era mai visto prima

E infatti, un po’ per caso e un po’ per scelta, il telescopio spaziale James Webb è stato puntato proprio lì. A dare una mano c’era anche un team dell’università di Northumbria, che ha colto il momento perfetto: Saturno si stava avvicinando all’equinozio – che, a proposito, capita ogni 15 anni – ed era nella posizione giusta per farsi “scannerizzare” da cima a fondo. Dall’alto della ionosfera fino agli strati profondi della stratosfera.

Tra le prime immagini ricevute, come riporta anche Libero Tecnologia, ecco spuntare una strana fila di “perle” scure, incastonate come gioielli tra aloni luminosi. Erano lì, tra i 55° e i 65° di latitudine nord. Il professor Tom Stallard, che ha guidato lo studio (pubblicato su Geophysical Research Letters), ha detto che il James Webb ha mostrato cose mai viste prima su nessun pianeta. E queste perle… non si sa bene cosa siano. Non rientrano in nessun modello atmosferico noto. Forse c’entrano dei venti fortissimi che si scontrano in quota. O – altra ipotesi – sono il risultato di instabilità tipo Kelvin-Helmholtz, quelle che da noi danno vita a quelle nuvole strane, tutte ondulate. Ma non finisce qui.

Saturno e i suoi anelli (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Saturno e i suoi anelli (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Forme misteriose e legami con un enigma irrisolto

Circa 500 km più in basso, nella stratosfera, è apparsa un’altra struttura mai vista prima. Stavolta niente “perle”, ma una forma a stella, asimmetrica, con quattro braccia che si allungano in modo irregolare. Anche questa, stranamente, è comparsa nella stessa regione atmosferica delle perle. Coincidenza? Forse no.

Gli studiosi hanno iniziato a pensare a un possibile collegamento con un vecchio “conosciuto”: l’esagono di Saturno. Una formazione nuvolosa bizzarra, con sei lati, che sta sopra il polo nord del pianeta e che conosciamo dai tempi della sonda Voyager, quindi dal 1980. Ecco, secondo Stallard, questa forma tentacolare potrebbe avere a che fare proprio con quell’esagono. Sarebbe il segno che, nella stratosfera di Saturno, ci sono dinamiche atmosferiche completamente sconosciute.