Spazio, ancora una fregatura per la NASA | Uno studente è arrivato più avanti di loro: ha scoperto pianeti invisibili

Nasa (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
La NASA ha ricevuto un’altra beffa riguardo una scoperta. Uno studente li ha superati sui pianeti invisibili.
La NASA, acronimo di National Aeronautics and Space Administration, è l’agenzia spaziale statunitense responsabile della ricerca e dello sviluppo di missioni spaziali e progetti scientifici legati all’esplorazione dell’universo. Fondata nel 1958, la NASA ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dell’esplorazione spaziale, contribuendo a portare l’uomo sulla Luna e a sviluppare satelliti e telescopi che ci permettono di osservare lo spazio con dettagli senza precedenti.
L’agenzia non si occupa solo di missioni con equipaggio, ma anche di ricerche robotiche su pianeti, asteroidi e comete, fornendo dati essenziali per comprendere la formazione e l’evoluzione del Sistema Solare. Oltre alle missioni spaziali, la NASA svolge un ruolo chiave nello sviluppo tecnologico e scientifico, collaborando con università e centri di ricerca in tutto il mondo.
I suoi programmi educativi mirano a ispirare nuove generazioni di scienziati, ingegneri e astronauti, promuovendo la curiosità scientifica e la conoscenza dello spazio. Negli ultimi anni, la NASA ha lanciato missioni di grande rilevanza, come il telescopio James Webb, che ci permette di osservare le galassie più lontane, e missioni su Marte, come Perseverance e Ingenuity, per studiare il pianeta rosso alla ricerca di tracce di vita passata.
Queste iniziative evidenziano l’importanza della NASA non solo per la scienza e la tecnologia, ma anche per l’umanità intera, aprendoci nuove prospettive sull’universo e sul nostro posto al suo interno. Negli ultimi anni, la NASA ha ampliato i propri orizzonti anche verso la collaborazione internazionale.
Nuovi orizzonti
Essa infatti ha avviato nuovi progetti lavorando con agenzie spaziali come l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), la JAXA (Giappone) e la Roscosmos (Russia) su progetti condivisi, tra cui la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Queste partnership permettono di combinare risorse, competenze e tecnologie, rendendo possibile la realizzazione di missioni sempre più complesse e ambiziose. Inoltre, la NASA sta investendo nello sviluppo di nuovi sistemi di propulsione e tecnologie per il volo spaziale sostenibile, aprendo la strada a future missioni verso la Luna, Marte e oltre.
Un ragazzo li ha superati
Come riporta fpdentalserviceversilia.it, la scoperta di Paz dimostra come tecnologia e collaborazione possano spingere avanti i confini della conoscenza. Paz ha potuto perfezionare le tecniche di machine learning necessarie a individuare oggetti celesti prima invisibili, superando i limiti imposti dai ritmi di osservazione della missione NEOWISE.
Il lavoro di Paz non si limita alla scoperta: ora come dipendente del Caltech continua a sviluppare il suo modello di IA e a formare i giovani della Planet Finder Academy. Il catalogo di 1,5 milioni di nuovi oggetti, che sarà pubblicato nel 2025, offre nuove opportunità di studio sull’evoluzione delle stelle e delle galassie.