Hanno scoperto com’era la Terra agli inizi | Faceva un caldo tremendo e il magma la ricopriva del tutto: poi il tremendo impatto, l’acqua e la nascita della Luna
La Terra alle sue origini (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Una volta il nostro Pianeta appariva molto diverso da come lo conosciamo oggi. Ecco come si è arrivati alla conformazione attuale
Prima di parlare dell’origine della Terra è importante partire da quando 4,6 miliardi di anni fa una gigantesca nube composta da gas e polveri fu soggetta ad un collasso su sé stessa a causa degli effetti della gravità, dando origine al Sole.
Intorno al materiale rimasto, dunque nelle circostanze del centro esatto della nube, che per l’appunto ospitava niente meno che la stella madre, cominciarono rotazioni incessanti, sino a che i residui si condensarono in planetesimi, piccoli corpi dai quali avrebbero poi avuto origine i Pianeti.
La formazione della nostra Terra ebbe inizio a partire da circa 4,5 miliardi di anni fa, quando una serie di aggregati rocciosi e metallici si unificarono in una zona interna del Sistema Solare, dando inizio ad un processo milionario che vide l’evolversi del corpo.
E quando le prime specie di viventi fecero la loro comparsa? Il periodo stimato risulta corrispondere all’incirca a 3,8/3,5 miliardi di anni fa. Tutto ebbe inizio con la formazione di molecole organiche e microrganismi unicellulari nelle acque primitive.
Una scoperta impensabile
Ma se oggi siamo abituati ad inquadrare la Terra come un Pianeta ricco di risorse idriche, tra oceani, laghi e fiumi, l’aspetto che possedeva ai suoi albori era profondamente diverso. Questa clamorosa scoperta ha trovato pubblicazione su Nature Geoscience ed è merito della professoressa di Scienze della Terra e dei Pianeti Nicole Nie, la quale ci racconta di un globo, nel passato, addirittura incandescente, caratterizzato dalla presenza di magma e inospitale per qualsiasi forma di essere vivente.
Un gruppo di ricercatori del MIT, dei quali fa parte anche la prima autrice dello studio Nie, hanno proceduto ad analizzare campioni di rocce raccolti tra le Hawaii, il Canada e la Groenlandia. E’ stato così possibile individuare un’anomalia negli isotopi del potassio, il quale ha immediatamente condotto i ricercatori ad ipotizzare qualcosa di incredibile su questo elemento.

La pista più probabile è anche la più inaspettata
Infatti, tale dettaglio, non di certo irrilevante, è stato indicato come ipotetica manifestazione di una firma chimica che potrebbe addirittura risalire alla “proto-Terra”, ossia al corpo celeste che ha preceduto il nostro Pianeta ancor prima che la collisione con Theia si concretizzasse. L’indizio della Terra primordiale, dunque, potrebbe già essere sotto i nostri occhi, nonostante gli esperti convenissero che non esistessero più tracce risalenti a quel periodo.
E tornando a parlare proprio di Theia, il catastrofico evento si rivelò indispensabile nel condurre gli elementi atti alla formazione della vita sul nostro Pianeta trasformandolo in un ambiente sterile: ma di ciò che c’era prima di questo avvenimento, mai alcuna prova scientifica era balzata all’attenzione dei ricercatori. A riportarlo è IFL Science.
