Estinzioni di massa, ce ne sono state diverse nel tempo | Ne hanno appena scoperta una: tutto spazzato via in un attimo
Fossili dopo estinzione (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
In questo ultimo periodo è in atto una vera e propria estinzione di massa. È stato infatti rimosso via tutto.
Le estinzioni di massa rappresentano alcuni dei momenti più drammatici nella storia della vita sulla Terra. Si tratta di eventi in cui un numero straordinariamente alto di specie animali e vegetali scompare in un periodo relativamente breve, modificando radicalmente gli ecosistemi del pianeta.
Tra le cinque principali estinzioni di massa conosciute, la più famosa è probabilmente quella avvenuta circa 66 milioni di anni fa, quando i dinosauri si estinsero, probabilmente a causa dell’impatto di un asteroide e di conseguenti cambiamenti climatici.
Questi eventi mostrano come fattori naturali catastrofici, come impatti extraterrestri, eruzioni vulcaniche intense o variazioni climatiche improvvise, possano avere effetti devastanti sulla biodiversità. Oggi, molti scienziati parlano della possibilità di una sesta estinzione di massa causata dall’uomo.
L’attività umana, attraverso la deforestazione, l’inquinamento, il cambiamento climatico e la distruzione degli habitat, sta accelerando la perdita di specie a un ritmo senza precedenti nella storia geologica. Animali come le tigri, gli elefanti e molte specie di uccelli rischiano l’estinzione se non vengono attuate misure efficaci di conservazione.
Comprendere le estinzioni di massa passate può aiutarci a prevenire la perdita irreversibile di biodiversità oggi, mostrando l’importanza di tutelare il nostro pianeta e le forme di vita che lo abitano. Le estinzioni di massa hanno anche profonde conseguenze sugli ecosistemi e sull’evoluzione delle forme di vita rimanenti.
Diversificazione in atto
Dopo un evento di estinzione, alcune specie scompaiono del tutto, mentre altre riescono a sopravvivere e ad adattarsi alle nuove condizioni ambientali, spesso dando origine a nuove linee evolutive. Questo processo, chiamato radiazione adattativa, ha permesso alla vita di diversificarsi nuovamente dopo ciascuna grande estinzione.
Si creano così ecosistemi completamente diversi da quelli precedenti. Studiare questi eventi ci aiuta quindi a comprendere meglio la resilienza della vita e l’importanza di mantenere un equilibrio ecologico per prevenire danni irreversibili.

Scomparso tutto
Come riporta passioneastronomia.it, l’estinzione avvenuta durante l’episodio pluviale carnico circa 223 milioni di anni fa ha avuto effetti profondi sugli ecosistemi terrestri e marini. L’intensa attività vulcanica delle Grandi Province Ignee, come la provincia di Wrangellia in Nord America, ha modificato il clima causando un aumento delle precipitazioni e una drastica perdita di biodiversità.
Questo cambiamento aprì la strada a nuove forme di vita. Con la crisi degli erbivori esistenti e la modificazione degli habitat, i dinosauri poterono emergere e diversificarsi nei milioni di anni successivi. L’estinzione del Carnico, quindi, non solo eliminò specie, ma creò le condizioni ideali per l’ascesa dei dinosauri, dimostrando come le estinzioni di massa possano avere un ruolo determinante nell’evoluzione della vita sulla Terra.
