Luna infernale di Giove, l’immagine inquietante: vulcani eruttano lava e zolfo I Webb mostra tutto: fiumi incandescenti devastano ogni cosa
Luna di Giove (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Giove ha una delle tante lune che è pienissima e stracolma di vulcani che emettono tantissiml zolfo e lava.
Le lune di Giove rappresentano uno dei sistemi naturali più affascinanti e complessi del nostro Sistema solare. Con oltre 90 satelliti naturali conosciuti, Giove non solo domina per grandezza tra i pianeti, ma anche per la ricchezza del suo “corteo celeste”.
Le quattro lune principali, scoperte da Galileo Galilei nel 1610, sono Io, Europa, Ganimede e Callisto — note come le lune galileiane. Queste lune, pur orbitando intorno allo stesso pianeta, presentano caratteristiche molto diverse tra loro, al punto da essere considerate piccoli mondi a sé stanti.
Io è il corpo vulcanicamente più attivo del Sistema solare: la sua superficie è costellata di vulcani che eruttano continuamente a causa delle forti forze mareali esercitate da Giove. Europa, invece, è forse la più intrigante dal punto di vista scientifico: sotto la sua crosta di ghiaccio si nasconderebbe un oceano d’acqua liquida, potenzialmente in grado di ospitare forme di vita microbiche.
Ganimede, la più grande luna non solo di Giove ma di tutto il Sistema solare, possiede addirittura un campo magnetico proprio, un fenomeno raro tra i satelliti. Infine, Callisto mostra una superficie antichissima, segnata da innumerevoli crateri, che raccontano miliardi di anni di storia cosmica.
Missioni su Giove
Le missioni spaziali, come la Galileo negli anni ’90 e la futura JUICE (JUpiter ICy moons Explorer) dell’Agenzia Spaziale Europea, hanno e avranno il compito di studiare più a fondo queste lune. Gli scienziati sperano di comprendere se alcune di queste lune possano ospitare condizioni favorevoli alla vita.
In questo senso, le lune di Giove non sono solo satelliti di un gigante gassoso, ma veri e propri laboratori naturali che ci aiutano a capire il passato e il futuro dell’esplorazione planetaria. In definitiva, il sistema delle lune gioviane continua a rappresentare un ponte tra scienza e mistero, un terreno fertile per la ricerca e l’immaginazione.

Immagine inquitante
Come riporta focus.it, Io, una delle lune più affascinanti e inquietanti di Giove, è un mondo dominato dal fuoco e dal caos geologico. Grazie alle recenti osservazioni del telescopio spaziale James Webb (JWST), gli scienziati hanno potuto ammirare come il suo suolo ribolla letteralmente di vulcani attivi, alimentati da un fenomeno chiamato riscaldamento mareale.
Le immense forze gravitazionali esercitate da Giove e dalle altre lune comprimono e dilatano costantemente Io, generando calore interno sufficiente a fondere le rocce. Le immagini all’infrarosso del Webb hanno mostrato colate di lava estese per migliaia di chilometri quadrati e un’intensa attività vulcanica nelle aree di Kanehekili Fluctus e Loki Patera, confermando la natura infernale di questo piccolo mondo.
