Home » Spazio, la Stella HORROR “può esplodere entro il 2026”: segnali inquietanti, documentata l’eruzione termonucleare: è imminente

Spazio, la Stella HORROR “può esplodere entro il 2026”: segnali inquietanti, documentata l’eruzione termonucleare: è imminente

Esplosione

Esplosione(Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Una stella inquietante che potrebbe presto causare un’esplosione termonucleare entro la fine del prossimo anno.

L’esplosione di una stella, conosciuta come supernova, è uno degli eventi più spettacolari e potenti dell’universo. Si tratta della fase finale nella vita di una stella massiccia, quando il suo nucleo collassa su sé stesso a causa dell’esaurimento del combustibile nucleare.

Le supernove non rappresentano soltanto la fine di una stella, ma anche un nuovo inizio: dal materiale espulso nello spazio nascono infatti nuove stelle, pianeti e persino gli elementi chimici fondamentali per la vita, come il carbonio, l’ossigeno e il ferro.

Oltre al loro valore scientifico, le esplosioni stellari affascinano per il loro significato simbolico: sono la dimostrazione di come la distruzione possa generare rinascita e trasformazione. Gli astronomi studiano questi eventi per comprendere meglio l’evoluzione dell’universo, l’origine delle galassie e la formazione dei sistemi planetari.

Grazie a telescopi avanzati come il James Webb Space Telescope, oggi è possibile osservare supernove in tempo reale, cogliendo dettagli mai visti prima. In un certo senso, ogni esplosione stellare ci ricorda che il cosmo è in continua evoluzione, e che anche la fine più violenta può dare origine a nuove meraviglie.

Come funziona

Le supernove non sono tutte uguali: gli scienziati le classificano in diversi tipi a seconda della massa e della composizione della stella che esplode. Le supernove di tipo II, ad esempio, derivano da stelle molto massicce che terminano la loro vita in modo catastrofico, mentre quelle di tipo Ia nascono da sistemi binari, quando una nana bianca assorbe troppa materia dalla sua stella compagna fino a superare il limite di stabilità.

Queste ultime sono fondamentali per gli astronomi, poiché la loro luminosità costante le rende ottimi “indicatori di distanza” per misurare l’espansione dell’universo. Senza lo studio di queste esplosioni, molte delle attuali conoscenze cosmologiche resterebbero un mistero.

Esplosione di una stella
Esplosione di una stella (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

La stella horror

Come riporta rainews.it, la stella T Coronae Borealis, conosciuta come “la stella che si risveglia ogni ottant’anni”, sta mostrando segnali che fanno pensare a una nuova imminente esplosione. Situata a circa tremila anni luce dalla Terra, è una nova ricorrente, cioè un sistema binario in cui una nana bianca ruba materia dalla sua stella compagna fino a innescare una reazione termonucleare violenta.

Le precedenti eruzioni, avvenute nel 1866 e nel 1946, hanno illuminato il cielo rendendo visibile a occhio nudo questa straordinaria “nuova stella” che, in realtà, non nasce ma esplode ciclicamente. Gli astronomi dell’INAF di Palermo hanno registrato un aumento dell’attività energetica e del tasso di accrescimento sulla superficie della nana bianca, segnali che potrebbero preludere a una nuova spettacolare eruzione entro il 2026.