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Asteroide pronto all’impatto, è solo questione di tempo | Ormai gli scienziati sono sicuri: non c’è scampo – VIDEO

Rappresentazione di un asteroide in rotta di collisione con la Terra

Un asteroide in rotta di collisione con la Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Come asarebbe l’impatto di un asteroide con il nostro pianeta? Grazie a questa simulazione possiamo vederlo con i nsotri occhi.

Asteroidi, meteore e meteoriti: termini spesso usati indistintamente, ma che descrivono oggetti spaziali molto diversi tra loro. Un asteroide è un corpo roccioso che orbita attorno al Sole, principalmente situato nella fascia principale tra Marte e Giove.

Questi corpi celesti, sebbene simili ai pianeti, sono molto più piccoli e irregolari. Le meteore, invece, sono frammenti di asteroidi o comete che, entrando nell’atmosfera terrestre, bruciano a causa dell’attrito, creando una scia luminosa. Infine, se una meteorite sopravvive al passaggio attraverso l’atmosfera e raggiunge il suolo terrestre, viene chiamata meteorite.

La scoperta e lo studio di questi oggetti hanno una lunga storia. Gli asteroidi furono identificati per la prima volta all’inizio del XIX secolo, con Ceres, il più grande di essi, scoperto nel 1801 da Giuseppe Piazzi. Nel corso del tempo, la tecnologia e l’interesse scientifico hanno permesso di scoprire migliaia di asteroidi, aumentando la nostra comprensione del Sistema Solare.

Le meteore, conosciute fin dall’antichità, hanno sempre affascinato l’umanità, con numerose culture che le hanno interpretate come segni divini o presagi. Tuttavia, è solo con l’avvento della scienza moderna che si è compreso il loro vero significato.

Simulazione di un impatto

Negli ultimi decenni, la ricerca sugli asteroidi ha fatto passi da gigante. Missioni spaziali come OSIRIS-REx della NASA e Hayabusa2 dell’Agenzia spaziale giapponese hanno permesso di raccogliere campioni di asteroidi e riportarli sulla Terra per analisi dettagliate.

A Vienna, il 4 aprile, si è tenuta l’ottava conferenza sulla difesa planetaria dagli asteroidi, un incontro di grande importanza che affronta le strategie per proteggere la Terra da potenziali impatti. Durante l’evento, Paul Chodas del Near Earth Object (NEO) della NASA ha presentato una simulazione che ipotizza la scoperta di un asteroide potenzialmente pericoloso, denominato 2023 PDC.

Rappresentazione di un meteorite o bolide mentre entra nell'atmosfera terrestre su una città
Rappresentazione di bolide su una città – www.aerospacecue.it

Prepararsi all’inevitabile

La simulazione inizia il 10 gennaio 2023, quando l’asteroide 2023 PDC viene identificato come potenzialmente pericoloso. Inizialmente, la probabilità di impatto è solo di 1 su 10.000, ma questa cifra cresce costantemente. Al 3 aprile 2023, l’asteroide ha una data di impatto potenziale il 22 ottobre 2036, rendendo necessario calcolare le possibili dimensioni dell’asteroide e i punti di impatto sulla Terra.

Lorien Wheeler, esperto della NASA, ha descritto tre principali rischi di impatto: danni locali al suolo, tsunami per grandi impatti oceanici e effetti climatici globali per i casi più gravi. Modellare questi scenari aiuta a prevedere le dimensioni dei danni e le aree potenzialmente a rischio. Sebbene il rischio di un impatto significativo sia remoto, la preparazione è essenziale. Lo scenario descritto è altamente ipotetico, con probabilità di impatto molto basse nei prossimi 100 anni, ma la consapevolezza e la preparazione possono fare la differenza in un’eventualità catastrofica.