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‘Gli Alieni vivono qui’ | La scoperta mette i brividi agli scienziati: altro che Marte, sono gli esopianeti la loro casa

Rappresentazione di un esopianeta che potrebbe ospitare la vita

Rappresentazione di un esopianeta che potrebbe ospitare la vita ( Ana Lobo/Uci foto) - www.aerospacecue.it

Un pianeta che potrebbe ospitare la vita è stato scoperto: abbiamo appena trovato gli alieni? Lo studio.

La presenza di acqua liquida, una temperatura moderata e un’atmosferaprotettiva sono alcuni dei fattori chiave che permettono l’esistenza di organismi viventi. Tuttavia, la scoperta di queste condizioni oltre il nostro sistema solare richiede uno sforzo significativo e l’uso di tecnologie avanzate.

Gli esopianeti sono pianeti che orbitano attorno a stelle diverse dal Sole. Con l’aiuto di potenti telescopi e modelli climatici sofisticati, gli astronomi possono analizzare la composizione atmosferica, la temperatura e altri fattori di questi corpi celesti lontani.

La ricerca di esopianeti abitabili si concentra spesso su quelli situati nella “zona abitabile” delle loro stelle, una regione dove le condizioni potrebbero essere simili a quelle terrestri. Questa zona permette, in teoria, la presenza di acqua liquida, elemento essenziale per la vita come la conosciamo.

Un fenomeno particolare osservato nello spazio è quello della rotazione sincrona. Proprio come la Luna mostra sempre la stessa faccia alla Terra, alcuni esopianeti mostrano costantemente lo stesso lato alla loro stella. Questo crea una divisione netta tra il lato diurno, sempre esposto alla luce, e il lato notturno, perennemente al buio.

L’anello del “Terminatore” potrebbe creare le condizioni per la vita

Gli studi recenti suggeriscono che la zona di demarcazione tra il giorno e la notte su questi esopianeti, conosciuta come l’anello del terminatore, potrebbe essere la chiave per la presenza di vita. Questa regione crepuscolare mantiene una temperatura stabile e moderata, un equilibrio tra il calore intenso del lato diurno e il freddo estremo del lato notturno.

Modelli climatici innovativi sviluppati da ricercatori dell’Università della California hanno ricostruito le condizioni climatiche di tali esopianeti. Utilizzando software avanzati gli scienziati hanno simulato come la rotazione planetaria rallentata potrebbe influenzare le temperature. I risultati indicano che le zone del terminatore potrebbero mantenere temperature favorevoli alla vita.

Un esopianeta che potrebbe ospitare la vita
Un esopianeta che potrebbe ospitare la vita (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

la rilevanza della scoperta

La ricerca pubblicata su The Astrophysical Journal ha rivelato che molti esopianeti rocciosi in orbita attorno a nane rosse potrebbero ospitare condizioni favorevoli alla vita. Le nane rosse, stelle più piccole e meno luminose del nostro Sole, costituiscono circa il 70% delle stelle nell’universo. La frequenza di esopianeti con rotazione sincrona intorno a queste stelle significa che l’anello del terminatore potrebbe essere una zona abitabile comune.

Questa scoperta cambia anche il modo in cui gli astronomi cercano segni di vita. Le biofirme, indicatori chimici della presenza di organismi viventi, non sarebbero distribuite uniformemente sull’intero pianeta ma concentrate in specifiche regioni del terminatore. Questa focalizzazione potrebbe rendere più efficaci le future missioni di esplorazione alla ricerca di vita extraterrestre.