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Gaia ha fatto una scoperta avvincente | Arrivata la certificazione dell’esistenza di nuove Lune: orbitano vicino a questo oggetti

Illustrazione del Satellite Gaia (Wikipedia ESA)

Illustrazione del Satellite Gaia (Wikipedia ESA FOTO) - www.aerospacecue.it

La nuova scoperta è straordinaria, Gaia ha fatto veramente un ottimo lavoro. Ha scoperto l’esistenza di nuove lune.

Le scoperte di nuove lune, pianeti o persino stelle sono sempre affascinanti e ci ricordano quanto poco conosciamo davvero l’universo.

Per esempio, di recente, astronomi hanno individuato nuove lune attorno a pianeti come Giove e Saturno, ampliando ancora di più il numero già impressionante dei loro satelliti naturali. 

Queste scoperte spesso avvengono grazie a telescopi super avanzati o missioni spaziali come quelle della NASA o dell’ESA. A volte, si tratta di minuscole lune sfuggenti che orbitano ai margini del sistema planetario, quasi come se giocassero a nascondino con noi. 

Anche le stelle non sono da meno. Con tecnologie come il telescopio James Webb, gli scienziati hanno identificato sistemi multipli di stelle e nuovi esopianeti che orbitano attorno a loro.

Nuove lune tra questi corpi celesti

Immagina di scoprire nuove lune nel nostro Sistema Solare, ma non attorno a pianeti giganti come Giove, bensì intorno a più di 350 asteroidi! Questo è quello che ha fatto la missione Gaia dell’ESA, un’incredibile scoperta che ha lasciato tutti a bocca aperta. Molti di questi asteroidi, infatti, non si sapeva avessero dei compagni, delle piccole lune a girarci attorno. Gaia ha dimostrato di essere un vero detective spaziale, capace di scovare satelliti asteroidali anche nelle ricerche “cieche”, senza sapere in anticipo dove guardare.

Per farlo, Gaia ha usato un telescopio che raccoglie dati astrometrici super precisi. È un po’ come quando cerchi di capire se una persona ha un compagno accanto guardando come si muove, e noti piccole oscillazioni nei suoi movimenti. È un metodo simile a quello che usano gli astronomi per studiare le stelle binarie, dove due stelle si attraggono a vicenda e causano piccole fluttuazioni nella loro posizione. Grazie a questa tecnica, Gaia ha aggiunto ben 352 nuovi candidati alla lista degli asteroidi con lune, quasi raddoppiando il numero conosciuto.

Illustrazione degli asteroidi osservati da Gaia (ESA_Gaia_DPAC)
Illustrazione degli asteroidi osservati da Gaia (ESA Gaia DPAC FOTO) – www.aerospacecue.it

Il contributo di Gaia

Dal suo lancio nel 2013, Gaia ha fornito una montagna di informazioni sul cosmo. Non solo ha migliorato la nostra comprensione dei movimenti degli asteroidi, ma ha anche raccolto i dati più precisi di sempre sulle loro orbite, con un miglioramento di ben 20 volte rispetto ai dati precedenti. Nel suo terzo catalogo, Gaia ha localizzato oltre 150.000 asteroidi con una precisione che sembra uscita da un film di fantascienza. E non finisce qui, perché nel quarto catalogo, previsto per il 2026, promette di fare ancora meglio.

Le scoperte di Gaia non si fermano però agli asteroidi. Per esempio, ha anche aiutato gli scienziati a studiare l’asteroide Didymos e la sua luna Dimorphos, utilizzando una tecnica chiamata “occultazione stellare”. E se pensiamo che la missione Hera dell’ESA, in arrivo entro la fine dell’anno, si concentrerà proprio su questi asteroidi binari, capiamo quanto il lavoro di Gaia stia aprendo nuove porte per l’esplorazione spaziale.