Vicino a una nana rossa è possibile che ci sia la vita? | Dopo decenni arriva la risposta: questi scienziati vi sorprenderanno

Illustrazione di una nana rossa (Depositphotos FOTO) - www.aerospacecue.it
La vita può nascere e prosperare vicino ad una nana rossa? La risposta non è scontata, e vi sorprenderà parecchio.
Le nane rosse sono stelle piccole e fredde rispetto al nostro Sole, ma proprio per questo vivono a lungo, anche per trilioni di anni. Si trovano ovunque nella galassia, ma la loro luce fioca le rende difficili da vedere a occhio nudo.
Queste stelle hanno una massa compresa tra il 10% e il 50% di quella del Sole e temperature superficiali che raramente superano i 3.500 gradi. Questo le rende meno luminose, ma anche super efficienti: consumano il loro carburante idrogeno molto più lentamente delle stelle più grandi.
Una cosa interessante? Le nane rosse potrebbero ospitare pianeti abitabili, visto che la loro zona abitabile – dove l’acqua potrebbe essere liquida, è più vicina alla stella.
Tuttavia, le nane rosse hanno un lato pericoloso: emettono violente eruzioni stellari che potrebbero spazzare via l’atmosfera di eventuali pianeti vicini.
Una particolare nana rossa
Hai mai sentito parlare di Wolf 359? È una nana rossa, una di quelle stelle piccole, fredde e fioche, ma che sono praticamente ovunque nel cosmo. E la cosa interessante è che questa si trova pure vicino a noi, relativamente parlando, a soli 7,78 anni luce, nella Costellazione del Leone. Gli scienziati del Centro di Astrofisica Harvard & Smithsonian l’hanno studiata per capire se potrebbe sostenere pianeti abitabili, e i risultati sono… complicati.
Le nane rosse come Wolf 359 hanno una zona abitabile piccolissima, circa il 15% della distanza tra la Terra e il Sole. Ma il problema è che, oltre ad essere poco luminose, queste stelle emettono un sacco di radiazioni pericolose. Usando i dati del telescopio a raggi X Chandra e dell’Xmm-Newton, gli scienziati hanno scoperto che solo un pianeta con un’atmosfera densa e piena di gas serra (tanta CO2 ad esempio) potrebbe avere una possibilità di sopravvivere e magari sostenere la vita.

Pianeti candidati e realtà
Wolf 359 non si limita a essere una stella qualunque: in soli 3 giorni e mezzo ha emesso ben 18 esplosioni di raggi X. Per capirci, è un vero e proprio vulcano stellare, e questi brillamenti potrebbero spazzare via l’atmosfera di un pianeta prima che questo possa sviluppare qualcosa di simile alla vita complessa. Anche se un pianeta fosse al centro della zona abitabile, non durerebbe più di due miliardi di anni. E per un pianeta che sta al bordo esterno? Beh, forse potrebbe resistere, ma ci vogliono le condizioni perfette.
E i pianeti attorno a Wolf 359? Al momento ne esistono due candidati, ma nessuno è nella zona abitabile. Uno è troppo vicino alla stella, praticamente un forno a microonde, e l’altro è troppo lontano, quindi un mondo ghiacciato. Però gli astronomi sono fiduciosi: Wolk e il suo team credono che Wolf 359 potrebbe ospitare altri pianeti. Chissà, forse in futuro questa piccola nana rossa ci insegnerà ancora di più su cosa significa cercare vita nell’universo. Per ora, è una sfida aperta!