Galassia, questa è morta da tempo, ma c’è qualcosa di strano | Appena arrivato un nuovo segnale alieno proveniente da lì

Illustrazione di una galassia morta (Depositphotos FOTO) - www.aerospacecue.it
Questa galassia è morta da tempo, eppure qualcosa non quadra. E’ strano proprio l’arrivo di un segnale proprio da lì.
Le galassie morte sono galassie che hanno smesso di formare nuove stelle. A un certo punto, il loro “motore” si spegne e restano popolate solo da stelle vecchie, senza più gas fresco per crearne di nuove.
Il motivo? Spesso c’entrano eventi catastrofici, come fusioni con altre galassie o l’azione dei buchi neri supermassicci al centro, che scaldano e spazzano via il gas necessario alla nascita di nuove stelle. Senza carburante, la formazione stellare si blocca.
Visivamente, queste galassie appaiono rosse e spente, piene di stelle antiche e senza più la vivacità delle galassie giovani e attive. Mentre le galassie “vive” brillano con le loro nuove generazioni di astri, quelle morte restano come enormi cimiteri stellari.
Ma la storia non sempre finisce qui: se una galassia morta incontra una nuova sorgente di gas, magari fondendosi con un’altra galassia, può riaccendersi e tornare a creare stelle.
Quando una galassia muore
Le galassie, proprio come le persone, hanno un ciclo di vita. Nascono piene di energia, producono stelle a ritmo frenetico e, con il tempo, rallentano fino a fermarsi del tutto. Una galassia “morta” è semplicemente una che non forma più nuove stelle. Non perché non voglia, ovviamente, ma perché ha esaurito il gas necessario o perché qualcosa (tipo un buco nero supermassiccio) ha reso impossibile la nascita di nuove stelle.
Immagina una città in cui non nascono più bambini. Le persone invecchiano, le luci si spengono, le strade diventano silenziose. Le galassie morte sono così: piene di stelle vecchie e rosse, senza la vivacità delle giovani galassie blu, ancora in fermento. E il bello è che non tutte muoiono allo stesso modo: alcune si spengono lentamente, altre vengono “uccise” da eventi cosmici violenti, come collisioni con altre galassie.

Ma non tutto è finito
Eppure, a volte, una galassia morta manda ancora segnali di vita. Gli astronomi hanno captato lampi radio velocissimi provenienti da galassie che dovrebbero essere spente da miliardi di anni. Strano, no? Se non ci sono più stelle giovani e attive, chi o cosa sta emettendo questi segnali? Una delle ipotesi più affascinanti riguarda le magnetar, stelle di neutroni con campi magnetici assurdi, capaci di generare impulsi radio anche dopo miliardi di anni.
Ma c’è un problema: si pensava che le magnetar attive fossero solo giovani. Se una vecchia galassia morta riesce ancora a sparare questi lampi, significa che c’è qualcosa che non abbiamo capito. Forse, in certe condizioni estreme, anche stelle di neutroni molto antiche possono “risvegliarsi”. Oppure, più pazzesco ancora, questi segnali potrebbero venire da fusioni tra oggetti ultra-densi nei pressi della galassia.