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Scienziati al settimo cielo, hanno scovato una nuova Galassia | È uguale alla Via Lattea: punto di svolta per la vita

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Galassia (Canva foto) - www.aerospacecue.it

Entusiasmo alle stelle tra gli scienziati: scoperta una nuova galassia sorprendentemente simile alla Via Lattea.

Certe volte sembra quasi che lo spazio sia infinito non solo nella sua vastità, ma anche nelle sorprese che riesce a riservarci. Quando pensiamo all’Universo, ci immaginiamo distese buie punteggiate di stelle lontane, pianeti che forse nessuno visiterà mai e galassie che esistono da miliardi di anni, senza che nessuno le abbia mai notate. Eppure, ogni tanto, capita qualcosa che cambia tutto.

L’astronomia è fatta anche di attese, di notti insonni e di osservazioni che sembrano non portare a nulla… fino a quando, all’improvviso, arriva una scoperta che fa tremare il pavimento sotto i piedi.

Negli ultimi tempi, grazie a strumenti sempre più avanzati, ci siamo resi conto che l’Universo primordiale non era affatto così caotico e disordinato come pensavamo. Anzi, a quanto pare, le galassie “belle” come la nostra esistevano molto prima del previsto.

È come se ogni nuova immagine dallo spazio ci dicesse: “Ehi, forse vi siete sbagliati di grosso”. E questa è la cosa più affascinante della scienza: non smette mai di farti rimettere in discussione tutto. Il punto è che, oggi, abbiamo mezzi per guardare indietro nel tempo con un dettaglio mai raggiunto prima.

Una scoperta fortuita che cambia la storia

È successo quasi per caso – o meglio, grazie a un colpo di fortuna ben orchestrato dalla tecnologia. Mentre il telescopio spaziale James Webb (JWST) stava osservando altri obiettivi, una delle sue modalità “parallele” ha inquadrato un oggetto lontanissimo e particolarmente affascinante. È così che è saltata fuori Zhúlóng, una galassia antichissima e – tenetevi forte – sorprendentemente simile alla nostra Via Lattea.

Questa galassia, visibile com’era un miliardo di anni dopo il Big Bang, mostra già una struttura ordinata, con un disco e dei bracci a spirale ben definiti. Una roba da lasciare a bocca aperta. Per i ricercatori, è come aver trovato una versione “baby” della nostra galassia, ma molto più indietro nel tempo di quanto credevamo possibile.

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Zhulong (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Zhúlóng, la “drago torcia” che illumina il passato

L’hanno chiamata Zhúlóng, dal nome di un drago mitologico cinese che crea il giorno e la notte aprendo e chiudendo gli occhi. E in effetti questa galassia sembra proprio aver aperto uno squarcio nel tempo. Con una massa superiore a 100 miliardi di soli e un’estensione di oltre 60.000 anni luce, questa “gemella” della Via Lattea ha tutto: rigonfiamento centrale, disco attivo, bracci ben definiti.

La cosa che più ha colpito gli scienziati, però, è che nonostante la sua struttura evoluta, Zhúlóng ha un tasso di formazione stellare piuttosto basso rispetto ad altre galassie giganti dello stesso periodo. Questo potrebbe significare che stava crescendo “con calma”, dall’interno verso l’esterno, esattamente come si ipotizza sia accaduto alla nostra galassia. Insomma, non è solo bella: potrebbe raccontarci qualcosa di essenziale su come tutto ha avuto inizio.