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Titano, questo satellite sta dando spettacolo | Hanno individuato delle nubi densissime: la sua attività è oltre la norma

Satellite ricco di sorprese

Un satellite ricco di sorprese (Canva-Vista Create foto) - www.aerospacecue.it

La peculiarità dei fenomeni e delle caratteristiche del satellite hanno lasciato a bocca aperta l’intera comunità

Titano figura come il più grande tra i satelliti che orbitano intorno a Saturno. Pensate che le sue dimensioni medie risultano essere superiori anche rispetto a Mercurio.

Per questo, si classifica come la seconda luna in assoluto più estesa dell’intero Sistema Solare, preceduta soltanto da Ganimede, che orbita invece attorno a Giove.

Tra le sue caratteristiche non possiamo di certo non evidenziare la sua atmosfera unica, densa e composta prevalentemente da azoto, a cui si aggiunge una frazione minore di metano.

Il corpo, che ruota in modo sincrono intorno al proprio Pianeta, completando l’orbita in un periodo di circa 15 giorni, presenta una superficie contraddistinta dalla presenza di laghi di metano ed etano, ma anche criovulcani.

Tratti distintivi sorprendenti

Grazie all’impiego del Telescopio Spaziale James Webb e al congiunto impegno che ha portato alla collaborazione con il Telescopio Terrestre Keck II, è stato possibile comprendere in modo più dettagliato quella che è l’attività atmosfera della luna saturnina Titano. Lo studio, il cui titolo corrisponde a The Atmosphere of Titan in Late Northern Summer from JWST and Keck Observation, include informazioni relative alla densa atmosfera di Titano, che sembrerebbe adatta a permettere un ciclo di idrocarburi, analogo rispetto al ciclo dell’acqua, esattamente come lo conosciamo sulla Terra.

L’emisfero settentrionale del satellite è stato attenzionato in modo specifico per via della potenziale presenza di nubi di etano e metano, oltre che di precipitazioni oleose, in grado di riempire i corsi d’acqua e le analoghe masse presenti sulla sua superficie. Le temperature estremamente basse, che si aggirano attorno ai -180°C, l’acqua, inevitabilmente presente sottoforma di ghiaccio, risulterebbe esser maggiormente assimilabile a rocce, mentre la forma liquida sarebbe mantenuta esclusivamente da molecole differenti.

Titano
Titano e Saturno (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Ulteriori missioni già in programma

Titano sarà, nel prossimo futuro, oggetto specifico della missione NASA Dragonfly, che prefissa l’obiettivo di condurre un drone analogo a Ingnuity, ma decisamente più complesso, che possa reperire informazioni determinanti per l’intera comunità scientifica, al fine di ottenere conoscenze e certezze ulteriori rispetto al satellite. Lo stesso che, peraltro, nel corso delle differenti osservazioni congiuntamente condotte da Keck II e da JWST ha rivelato la fitta presenza di nuvole, site prevalentemente alle medie e alte latitudini. La ridotta gravità, inoltre, conduce l’atmosfera di Titano ad un espansione sino a 45 km di quota della propria troposfera; per questo le nubi di idrocarburi si situano ad altitudini differenti.

E per quanto riguarda la molecola fondamentale presente sulla luna saturnina? Il metano mantiene il suo primato, data la possibilità di scinderlo nell’atmosfera superiore, considerando gli effetti della radiazione solare, ma anche la presenza di elettroni energetici, che subiscono una vera e propria spinta dalla magnetosfera di Saturno, che li conduce alla formazione di molecole, tra le quali l’etano. Il radicale metilico è stato altresì individuato grazie alle osservazioni condotte grazie a James Webb; un rilevamento fondamentale, in quanto di determinante aiuto agli scienziati per ricostruire il ciclo degli idrocarburi che caratterizza proprio il satellite. A scriverlo è HW Upgrade.