Auto, partito il countdown per la nuova sassata | Dici addio alla tua auto: il Governo le ha vietate

Multe salate per i guidatori (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Una nuova disposizione a gravare sulle tasche nei conducenti. Risultare inosservanti nei confronti del divieto comporta severe sanzioni
Lo scorso anno è stato inevitabilmente segnato dall’introduzione da parte del Governo del nuovo Codice della Strada, che ha previsto una modifica significativa delle norme vigenti.
Moltissimi automobilisti e fruitori della strada hanno storto il naso, ritrovandosi dinnanzi a disposizioni giudicate estremamente severe e restrittive nei loro confronti.
Eppure, il principio sul quale ha fatto affidamento il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, fa proprio riferimento alla necessità di agire con maniere decise, al fine di migliorare gli aspetti discussi della circolazione stradale.
A partire dal grado generale di sicurezza, che passa inevitabilmente dal ribasso del tasso di incidenti, specie quelli fatali, che risultano essere ancora oggi fin troppi, fino a giungere all’età minima che abilita alla conduzione di un determinato mezzo.
Automobilisti in allarme
E’ importante per i conducenti essere sempre informati relativamente a quelle che sono le direttive e le disposizioni promulgate dal Governo, ancor meglio se con largo anticipo, così da non farsi trovare impreparati. Stanno per entrare in vigore delle restrizioni altamente stringenti, che produrranno effetti sicuramente svantaggiosi nei confronti degli automobilisti; parliamo di migliaia di persone nell’intero territorio italiano.
Una vera e propria svolta sul tema della mobilità urbana, che affonda le proprie radici nella necessità di mettere in pratica un piano a dir poco determinante, strettamente correlato ad una tematica d’interesse elevato per l’intera comunità, che però, ed è questo il principale fattore di preoccupazione per gli automobilisti, andrà a gravare in modo eccessivamente severo, soprattutto a danno delle famiglie più in difficoltà.
L’inaspettata nuova misura
Ma entrando nel vivo della questione, a partire dal prossimo 1° ottobre 2025 si assisterà all’introduzione di misure estremamente ferree che mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico, specie nelle aree urbane più densamente abitate e trafficate, andando a riguardare il prima persona tutti coloro che hanno necessità di transitare in simili snodi per motivi lavorativi, di studio o per altre necessità quotidiane. Il fine primario è dunque quello di migliorare lo stato generale di salute pubblica, attraverso la produzione di un quantitativo inferiore di emissioni inquinanti prodotte dai veicoli. Una decisione che ha fatto storcere il naso a molti, comprese le associazioni dei consumatori, che concentrano le loro proposte maggiormente sulla richiesta di incentivi, a fronte di una burocrazia inferiormente impattante e di disposizioni meno severe.
La disposizione evidenzia come le auto 5 nelle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte saranno soggette ad un blocco, che condurrà alla progressiva sparizione delle stesse. La Regione Lombarda sarà riguardata da un blocco permanente nei Comuni di Fascia 1 e di Fascia 2 (contanti oltre 30.000 abitanti), con divieto di circolazione per i diesel Euro 5 la cui immatricolazione è avvenuta fino al 2015, che sarà attivo dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria indicata tra le 7:30 e l3 19:30 per l’intero anno. In Piemonte, il blocco sarà valido esclusivamente nei Comuni con oltre 30.000 abitanti, ma solo tra il 1° ottobre e il 15 aprile, nella fascia oraria che va dalle 8:30 alle 18:30. In Emilia-Romagna il blocco risulterà permanente per i Comuni con oltre 3o.000 abitanti, includendo anche l’area urbana di Bologna, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, anche nei giorni feriali. A riportarlo è Trading.it.