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Grazie a Giove siamo salvi | Astronomi hanno scoperto il suo segreto: fosse andata diversamente saremmo tutti estinti

Giove

Giove come non lo hai mai visto prima! (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Il gigante gassoso non smette di stupire curiosi e addetti ai lavori. Il suo passato custodisce ancora oggi un enorme segreto

Oggi risulta essere il quinto Pianeta all’interno del Sistema Solare, nonché il più grande e massiccio tra i suoi occupanti: stiamo ovviamente parlando del gigante gassoso Giove.

Presenta una massa pari a 318 volte quella della nostra Terra, un numero enorme che non sarebbe raggiungibile nemmeno se sommassimo le varie masse di tutti gli altri pianeti del Sistema Solare.

La sua curiosa composizione è estremamente curiosa, essendo formata per il 76% circa da idrogeno e per il restante 24% da elio, pur con necessità di sottolineare la presenza di varie tracce risalenti a metano, ammoniaca e non soltanto.

Tra le sue caratteristiche, che contribuiscono ad elevarne l’unicità all’interno del nostro Sistema, possiamo citare una peculiare atmosfera, contraddistinta dalla presenza di nubi di cristalli di ammoniaca ghiacciata, oltre che il suo campo magnetico estremamente forte.

Il segreto di Giove

Se Giove, come abbiamo precedentemente specificato, figura oggi come Pianeta in assoluto più grande dell’intero Sistema Solare, è bene sottolineare come, nel passato, risultasse essere ancora maggiormente esteso. Oggigiorno sarebbe capace, infatti, di contenere circa 1.300 Terre al suo interno, ma gli studiosi sottolineano come miliardi di anni fa le sue dimensioni si presentassero in modo ancor più imponente. In che modo è stato possibile raggiungere una simile meta? Focalizzando gli studi su due piccole quanto significative lune gioviane, Amaltea e Tebe.

A saltare subito all’occhio degli esperti è la caratteristica orbita da ambedue presentata, troppo lunga in relazione alle odierne misure del Pianeta Giove, il che ha rappresentato un elemento di enorme curiosità ed interesse, spingendo la comunità ad approfondire gli studi a riguardo. L’ipotesi saltata subito fuori è proprio quella che inquadrerebbe, ormai miliardi di anni fa, delle dimensioni di Giove sensibilmente più estese. Ebbene, i risultati prodotti dagli approfondimenti hanno condotto a scoprire che il raggio di Giove negli anni che furono si presentava superiore di addirittura due volte e mezzo rispetto a quello attuale, con un campo magnetico altrettanto esteso.

Giove
Le straordinarie dimensioni di Giove (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Le cause e le odierne ipotetiche conseguenze

Ma poi, quale fenomeno ha condotto alla progressiva diminuzione? E’ stata tutta “colpa” della dispersione del calore, successiva al meccanismo di Kelvin-Helmholtz, comune nei giganti gassosi, che ha prodotto un graduale raffreddamento del Pianeta. Pensate che se Giove si fosse presentato ancora al giorno d’oggi con le dimensioni che lo contraddistinguevano miliardi di anni fa, il Pianeta sarebbe riuscito ad esercitare una gravità in grado di stravolgere totalmente le posizioni degli altri “residenti” nel Sistema Solare.

Dunque, sarebbe opportuno sottolineare con più frequenza il ruolo d’influenza determinante esercitato da Giove, anche nei confronti della nostra Terra, che altrimenti – ma questo resta difficile da comprendere a pieno – avrebbe potuto rimanere ancorata in una zona non adeguata allo sviluppo della vita e ad ospitare acqua allo stato liquido, di fondamentale importanza per la stessa. Lo scrive Futurism.