Addio benzina e diesel, arriva il nuovo carburante | Sarà la Luna a fornircelo: pronta la corsa agli accaparramenti

Illustrazione di un rifornimento (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Presto potremmo dire addio a diesel e benzina, ed entrerà in gioco solo questo nuovo carburante. E sarà possibile grazie alla Luna!
Benzina e diesel sono i due grandi protagonisti della mobilità moderna, ma funzionano in modo molto diverso. Entrambi derivano dal petrolio, tuttavia hanno caratteristiche chimiche e prestazioni che li rendono adatti a usi diversi.
La benzina è più volatile e brucia rapidamente: perfetta per motori leggeri, che privilegiano la reattività e l’accelerazione. È per questo che viene scelta per le auto più piccole o sportive, dove conta la prontezza del motore e la fluidità nella guida.
Il diesel, invece, è più denso e contiene più energia per litro. I motori che lo utilizzano lavorano con pressioni più alte, garantendo maggiore efficienza nei consumi e una coppia motrice superiore. Per questo è preferito nei veicoli pesanti, nei mezzi da lavoro e in molte auto da lunga percorrenza.
Negli ultimi anni la differenza non è più solo tecnica, ma anche ambientale. La benzina tende a emettere più CO₂, mentre il diesel produce più particolato e ossidi di azoto. Oggi la sfida è trovare un equilibrio, o forse un’alternativa, che unisca potenza, risparmio e sostenibilità.
Un nuovo capitolo
Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di carburanti alternativi, e non si tratta più di fantascienza. Le case automobilistiche e i centri di ricerca stanno cercando di ridurre l’impatto ambientale senza abbandonare del tutto i motori termici. In questa corsa alla sostenibilità, i biocarburanti stanno assumendo un ruolo centrale: permettono di mantenere la potenza e la praticità dei motori tradizionali, ma con emissioni di anidride carbonica molto più contenute.
Ma la vera rivoluzione, secondo diversi esperti del settore, potrebbe arrivare da fonti… che non vengono neppure dalla Terra. L’idea sembra ardita, eppure sta prendendo piede: sfruttare risorse spaziali per alimentare la mobilità del futuro. Una prospettiva che sposta il concetto di “carburante” ben oltre i confini del nostro pianeta e apre scenari che fino a pochi anni fa sembravano impossibili.
Di cosa si tratta esattamente?
Come riportato da Report Motori, il protagonista di questa possibile svolta è l’elio-3, un isotopo raro che si trova in grandi quantità sulla superficie lunare, intrappolato nella polvere del suolo (la cosiddetta regolite) grazie al costante bombardamento del vento solare.
Secondo gli scienziati, questo elemento potrebbe diventare una risorsa energetica strategica, capace di alimentare processi di fusione nucleare senza produrre gli scarti radioattivi tipici delle centrali tradizionali. Se davvero venisse sviluppata, questa tecnologia cambierebbe tutto: dal modo di produrre energia al modo di muoversi.