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Terra, da 25 anni è in atto un cambiamento epocale del clima | La NASA sconcertata per un’anomalia terribile

Terra e pericoli (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Terra e pericoli (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Da anni il nostro pianeta mostra segnali strani e silenziosi: ora la NASA conferma un cambiamento che spaventa davvero.

Per tanto tempo abbiamo dato per scontato che il nostro pianeta sapesse autobilanciarsi. Cioè, nord e sud si compensano, nuvole che fanno da scudo, oceani che smorzano i colpi… insomma, un sistema che in qualche modo si regola da solo. Ma qualcosa sta sfuggendo di mano. E no, non è una frase ad effetto: è ciò che emerge da diversi segnali che arrivano da chi osserva la Terra dallo spazio, ogni giorno.

La faccenda è più intricata di quel che sembra. Non si parla solo di caldo in più o piogge strane, ma proprio di un cambiamento profondo del pianeta intero. E nonostante ci siano sempre state differenze tra i due emisferi, questo equilibrio apparente è stato mantenuto per decenni. O almeno così si pensava.

Negli ultimi tempi, però, sono emersi indizi che non si possono più ignorare. Cose che prima succedevano in secoli, adesso si notano in pochi anni. Non è allarmismo, ma il risultato di un ritmo che sta cambiando troppo in fretta, in silenzio.

E poi c’è l’intervento umano, ovviamente. Tra industrie, cementificazione, politiche ambientali a singhiozzo, ecco che il sistema terrestre si trova in una situazione nuova. Le nuvole, che finora erano delle specie di “ammortizzatori” naturali, sembrano non riuscire più a bilanciare tutto come prima. Che stia iniziando una nuova fase? È una domanda che non ha ancora risposta, ma che ormai è sul tavolo.

Un’anomalia spiazzante cambia le carte in tavola

A lanciare l’allarme è la NASA, che con i suoi satelliti CERES ha osservato un trend che preoccupa — e non poco. Dal 2000, e in particolare dal 2020 in poi, l’emisfero nord assorbe sempre più energia solare rispetto a quanto ne riflette. Invece il sud del pianeta pare restare più stabile. Tradotto: il bilancio energetico globale si sta squilibrando.

Questa scoperta, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), e riportata da nonsolofesta.it, evidenzia una rottura di quella che sembrava una simmetria fondamentale per il clima globale. Il nord, dove c’è più terra, più città e più attività industriale, si sta “oscurando” più in fretta del sud. E questo perché assorbe più radiazione solare. Un dettaglio che cambia tutto. Ma da cosa è causato?

Corrente oceanica (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Corrente oceanica (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Il vero problema è quello che (ancora) non si vede

Gli scienziati hanno analizzato le cause, e no, non ce n’è una sola. È una combinazione: meno aerosol industriali in alcune zone (per via di leggi più restrittive), cambiamenti nel vapore acqueo, modifiche nella distribuzione delle nuvole. Tutto questo influisce sull’albedo. Risultato? Il sistema sta assorbendo più energia — ma in modo irregolare.

E le conseguenze si iniziano già a notare. C’è chi ha registrato lo spostamento della Zona di Convergenza Intertropicale verso nord. Altri studi parlano di un rallentamento della circolazione termoalina, quella che regola il trasporto di calore negli oceani. La NASA, a dirla tutta, è rimasta spiazzata dai numeri. E ora si interroga: il clima tornerà mai a un equilibrio “normale”? O siamo di fronte a un nuovo assetto più caldo, più instabile… e più imprevedibile?