Auto diesel, finisce la loro era | Dopo l’estate puoi solo rottamarla: se ti beccano in giro ti stracciano la patente

Divieto delle auto a diesel (Canva foto) - www.aerospacecue.it
Addio alle auto a diesel: dopo l’estate non ti resta che rottamarla. Se ti beccano sono guai grossi, multe salatissime.
Da qualche mese si rincorrono voci sempre più insistenti su grandi cambiamenti in arrivo per i possessori di auto diesel. In particolare, ci sono zone d’Italia pronte a introdurre restrizioni severe che colpiranno un numero altissimo di automobilisti.
E non si tratta di provvedimenti futuri o ipotetici: la scadenza è fissata e mancano ormai pochissimi mesi.
Tra chi ogni mattina prende l’auto per andare a lavoro e chi la usa per gestire impegni quotidiani, cresce l’ansia. Il passaparola è cominciato da poco ma si sta diffondendo a macchia d’olio: basta un semplice controllo sul libretto per capire se si rischia di non poter più usare il proprio veicolo.
La tensione è palpabile, perché in tanti non sanno nemmeno dove guardare o cosa cercare. Ora se sul libretto trovano questa scritta rischi grosso, e multe salatissime.
Auto in circolazione: tutto sta per cambiare
Nelle ultime settimane officine e autoscuole sono state subissate di richieste, mentre sui social esplodono post e video di automobilisti preoccupati. Alcuni non vogliono credere che la loro auto, perfettamente funzionante e acquistata solo qualche anno fa, possa diventare improvvisamente inutilizzabile. Ma la normativa è chiara e presto diventerà legge.
Per non farsi cogliere impreparati, è fondamentale comprendere come cambierà la circolazione a partire da ottobre. Non si tratta solo di multe o blocchi temporanei: il rischio è la sospensione della patente per chi ignorerà le nuove regole, in particolare in alcune regioni del Nord Italia.
Le nuove restrizioni per le auto diesel euro 5
Dal 1° ottobre 2025, i diesel Euro 5 non potranno più circolare nei giorni feriali, dalle ore 8:30 alle 18:30, in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Il blocco riguarderà tutti i Comuni con più di 30.000 abitanti e resterà in vigore almeno fino al 15 aprile 2026. Si tratta di una misura stabilita dal decreto legge n. 121 del 2023, e sarà applicata in modo uniforme in tutte le regioni coinvolte.
Per capire se il proprio veicolo rientra tra quelli interessati dal divieto, basta consultare il punto V.9 del libretto di circolazione, che indica la direttiva o il regolamento UE in relazione alla classe di emissioni. Come riporta Nextmoto, si parla di veicoli diesel immatricolati tra il 2011 e il 2015. In caso di infrazione ripetuta, oltre alla sanzione economica – da 163 a 679 euro – si potrà arrivare anche alla sospensione della patente.