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Via Lattea, addio ai sogni dei catastrofisti | Nessuno scontro epocale: siamo al sicuro, almeno per il momento

Illustrazione di uno scontro tra galassie (Canva FOTO) - aerospacecue.it

Illustrazione di uno scontro tra galassie (Canva FOTO) - aerospacecue.it

Ciò che è sempre stato ipotizzato, potrebbe non avverarsi. Non esisterà forse nessuno scontro nell’immediato futuro.

La Via Lattea, la nostra galassia, è un’enorme struttura a spirale composta da miliardi di stelle, tra cui il nostro Sole. È nata circa 13 miliardi di anni fa e, nonostante la sua apparente stabilità, non è destinata a durare per sempre.

Secondo gli scienziati, tra circa 4 miliardi di anni la Via Lattea si scontrerà con la galassia di Andromeda. Questo evento non sarà una collisione violenta come si potrebbe pensare: le distanze tra le stelle sono così grandi che difficilmente ce ne saranno di vere e proprie “botte”. Ma la forma della galassia cambierà radicalmente.

L’unione con Andromeda porterà alla formazione di una nuova galassia ellittica, spesso chiamata dagli astronomi “Milkomeda”. In quel futuro lontano, il cielo notturno sarà completamente diverso da quello che conosciamo oggi.

Insomma, la Via Lattea ha ancora miliardi di anni davanti a sé, ma il suo destino è segnato. Anche se per noi esseri umani tutto questo resta un affascinante promemoria di quanto sia dinamico e in continuo mutamento l’universo che ci circonda.

Nessuno scontro?

Per anni si è creduto che la Via Lattea e Andromeda fossero destinate a scontrarsi in un gigantesco abbraccio cosmico. Un evento spettacolare, previsto tra 4 o 5 miliardi di anni. Ma ora, grazie a nuovi dati raccolti dai telescopi spaziali Hubble e Gaia, lo scenario sta cambiando: le probabilità di un impatto frontale sono crollate. Secondo le ultime simulazioni, solo in circa il 2% dei casi ci sarà una vera collisione (Sawala et al., 2025).

La maggior parte degli scenari, invece, prevede qualcosa di più “soft”: un passaggio ravvicinato tra le due galassie, una sorta di danza cosmica senza schianti. E se si allarga lo sguardo al resto del Gruppo Locale, dove ci sono anche la Galassia del Triangolo e la Grande Nube di Magellano, le simulazioni si moltiplicano e mostrano che una fusione vera e propria tra Via Lattea e Andromeda, nel giro di 10 miliardi di anni, avviene solo in circa metà dei casi (Fonte: Wired).

Illustrazione della galassia di Andromeda (NASA foto) -  www.aerospacecue.it
Illustrazione della galassia di Andromeda (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Alcuni possibili scenari

Come riportato da Wired, esistono due finali possibili. Da una parte, la fusione tra le due galassie – che però potrebbe verificarsi molto più avanti di quanto pensato. Dall’altra, un semplice incontro ravvicinato, che potrebbe comunque alterare l’aspetto della Via Lattea: addio bracci a spirale ordinati, benvenuta forma più ellittica e disordinata, almeno secondo i modelli. Cambierà tutto, ma senza catastrofi immediate.

E comunque, qualunque sia lo scenario, c’è da dire che l’umanità non sarà lì a guardare. Il Sole, per quel momento, sarà già entrato nella fase finale della sua vita, trasformandosi in gigante rossa e inglobando, molto probabilmente, la Terra. In pratica, sarà tutto spettacolo per pochi… o forse per nessuno. Ma il fatto che una galassia come la nostra possa “cambiare destino” resta affascinante. Il cosmo non finisce mai di stupire (Fonti: Wired; Sawala et al., 2025).