Home » VENERE, sembrava impossibile, ma ci sono dei tunnel lunghissimi sotto la sua superficie | Rifugio per le prossime missioni?

VENERE, sembrava impossibile, ma ci sono dei tunnel lunghissimi sotto la sua superficie | Rifugio per le prossime missioni?

Scoperta incredibile su Venere

Scoperta incredibile su Venere (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Individuare la presenza di questo elemento è stato a dir poco sorprendente. Potrebbe dare “il là” ad un’era ricca di esplorazioni

A metà tra un sogno, incapace (almeno per il momento) di poggiare su basi concrete e solide ed un vero e proprio obiettivo, da spalmare sul lungo termine, è inevitabile al giorno d’oggi fare i conti con il discorso della colonizzazione da parte dell’uomo di altri Pianeti.

In questo modo sarebbe possibile dare origine a dei veri e propri insediamenti permanenti in territori differenti dal Pianeta Terra, offrendo la possibilità di dare il via ad una società umana anche in regioni distanti del nostro Sistema Solare.

Una serie di colonie che dovranno rivelarsi autosufficienti, ossia capaci di garantire la prosecuzione della vita extraterrestre anche a chilometri di distanza, arginando gli ostacoli e le difficoltà che un obiettivo tanto ambizioso porta inevitabilmente dietro a sé.

Ad essere interessati maggiormente da tale possibilità sono stati la vicina Luna, in quanto unico satellite naturale della Terra, nonché unico corpo fisicamente raggiunto da esseri umani nel corso della storia, e Marte, principale candidato in quanto possedente numerose caratteristiche comuni a quelle del nostro Pianeta.

L’ennesima sorpresa è stata “servita”

Uno spiraglio di possibilità sta riguardando, ultimamente, anche Venere, che siamo abituati ad interpretare come vero e proprio inferno del Sistema Solare, a causa di caratteristiche quali un’atmosfera eccessivamente soffocante e una temperatura capace di raggiungere vette allarmanti. Un recente studio concentrato proprio sullo scoprire le caratteristiche del Pianeta ha portato a scoprire la presenza di veri e propri tunnel sotterranei, che si articolano al di sotto della superficie e che sarebbero stati scavati da flussi di lava molto antichi.

Esattamente come rilevato, in modo prettamente analogo, su territori quali la Luna o la superficie marziana, dei quali abbiamo precedentemente parlato. Le analisi sono state guidate da Barbara De Toffoli dell’Università di Padova e hanno incluso osservazioni della superficie del Pianeta, che hanno permesso di evidenziare la presenza effettiva, come già ipotizzato in passato, di cavità e depressioni lungo l’intero suolo di Venere.

Superficie di Venere
Superficie di Venere (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Dimensioni a dir poco spaventose

Dei veri e propri tubi di lava, come già ipotizzato nel passato, che hanno finalmente trovato riscontro definitivo: queste strutture si trovano in una posizione allineata rispetto ai pendii vulcanici, trovando perfetta corrispondenza nel processo che conduce alla solidificazione dello strato superiore di lava, seguito dallo scorrimento di quello situato immediatamente al di sotto.

Tenendo conto, però, delle ampie dimensioni che le stesse formazioni hanno assunto su Marte o sulla Luna, in presenza della bassa gravità, è immediatamente parso estremamente curioso come la presenza di una gravità analoga a quella della Terra su Venere corrisponda, incredibilmente, alla presenza di cavità estese per chilometri e chilometri, lasciando più di qualche interrogativo irrisolto. A riportarlo è un articolo di Futurism.