Scoperta affascinante su Saturno | Hanno trovato qualcosa di prezioso: sta ostentando delle enormi perle nere

Illustrazione di Saturno (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Un fenomeno mai visto prima cattura l’attenzione degli scienziati: Saturno mostra segni di qualcosa di sorprendente.
Chi guarda il cielo di notte lo sa: Saturno è uno di quei pianeti che affascinano subito, con i suoi anelli enormi e quella presenza silenziosa ma costante sopra le nostre teste. Eppure, nonostante le tante missioni e osservazioni, una buona parte della sua atmosfera resta ancora un mistero. Per anni gli strumenti a disposizione non erano abbastanza potenti per andare oltre una certa profondità.
Poi è arrivato James Webb e le cose sono iniziate a cambiare sul serio. Oggi, grazie a quel telescopio incredibile stiamo scoprendo cose che fino a ieri sembravano fantascienza. La sua capacità di “vedere” nell’infrarosso ha letteralmente aperto un nuovo livello di lettura dell’universo, e Saturno non fa eccezione. Finalmente si stanno esplorando aree che prima erano invisibili, o meglio, coperte da uno spesso strato di gas e incertezze.
Ma la cosa più interessante, o meglio, quella che tiene svegli gli scienziati la notte (e non solo loro), è che Saturno continua a sorprendere. Non è solo un gigante gassoso con gli anelli fotogenici: sotto quelle nuvole, o sopra – dipende da dove si guarda – succedono cose strane. Fenomeni che non trovano ancora spiegazione. E questa volta, la sorpresa arriva da molto, molto in alto.
C’è sempre una certa emozione quando si ricevono nuove immagini o dati da strumenti come James Webb. È un po’ come aprire una scatola che non sai cosa contiene. E quando dentro ci trovi qualcosa che nessuno si aspettava, allora capisci che hai davanti qualcosa di importante. Anche se non sai ancora bene cosa sia. Spoiler: con Saturno è andata proprio così.
Nuove forme appaiono dove non dovrebbe esserci nulla
Durante una fase piuttosto particolare – l’equinozio di Saturno, che capita ogni 15 anni o giù di lì – un gruppo di ricercatori della Northumbria University ha puntato il James Webb verso l’atmosfera superiore del pianeta, come riporta Libero Tecnologia. Il tempismo era perfetto: Saturno stava ruotando in modo tale da mostrare alcune delle sue zone più “nascoste”, tra la ionosfera e la stratosfera. E proprio lì, ecco la sorpresa.
Nella parte più esterna dell’atmosfera, oltre i 1.000 km di altitudine, sono comparse delle… perle. Non vere ovviamente, ma una fila di strutture scure, tipo collana, incastonate in aloni luminosi, come se qualcuno avesse decorato il cielo del pianeta. “Non abbiamo mai visto niente del genere, su nessun altro pianeta,” ha detto il professor Tom Stallard, che ha guidato lo studio, pubblicato su Geophysical Research Letters. Queste “perle”, però, non sono l’unica stranezza.
C’è di più, molto più in basso
Più giù, a circa 500 km di profondità rispetto a dove sono state avvistate, gli strumenti hanno captato una strana forma asimmetrica, come una specie di stella a quattro punte, ma tutta scomposta. Anche questa struttura si trova nella stessa fascia atmosferica delle perle. Coincidenza? Forse no. Gli scienziati pensano che le due cose possano essere collegate in qualche modo.
E poi c’è il vecchio enigma dell’esagono di Saturno – che sì, esiste davvero, non è leggenda. Scoperto nel 1980 dalla sonda Voyager, è una corrente atmosferica a forma esagonale sopra il polo nord del pianeta. Nessuno sa bene come si sia formata. Ora, con queste nuove osservazioni, alcuni iniziano a pensare che tutto possa far parte di un unico fenomeno, ancora tutto da capire. Per ora restano teorie, ma l’impressione è che ci sia un gigantesco disegno atmosferico in corso lassù, e stiamo solo iniziando a decifrarlo.